martedì 19 marzo 2024

Scicli, la città dimenticata


Recentemente, mentre tornavo da Catania lungo l'autostrada fino a Modica, ho osservato con occhio da turista la segnaletica lungo il percorso. Negli ultimi vent'anni, con la progressiva realizzazione del tratto Siracusa-Gela e l'aggiunta dei vari svincoli come Rosolini, Ispica e Modica, ho notato con stupore l'assenza di indicazioni per Scicli.
 

È come se questa città fosse stata dimenticata, non solo sui cartelli principali, ma anche su quelli secondari. Fino ad oggi, nel tratto Catania-Modica, non c'è alcuna menzione di Scicli.




Ciò che sorprende è che a Modica, sia prima che dopo lo svincolo, vengono indicato addirittura un quartiere (una via) come il Sacro Cuore, manco fossimo a Parigi (sic!), ma non c'è traccia di Scicli. 


Chiunque percorra questa strada, che siano turisti siciliani, nazionali o stranieri, non ha alcuna informazione su Scicli fino a quando non arriva all’ingresso di Modica, dove si intravede a malapena un cartello mezzo nascosto dal guardrail che segnala Scicli sulla destra.




La segnaletica stradale è sempre stata fondamentale per l'accoglienza turistica, e da questi piccoli dettagli emerge chiaramente quanto sia necessario un maggiore impegno e attenzione da parte della classe dirigente. 


"Vivere di turismo" non può essere ridotto a un semplice slogan da campagna elettorale; richiede un impegno costante e una visione a lungo termine per valorizzare e promuovere tutte le bellezze e le risorse di una regione, comprese le città come Scicli, che meritano di essere riconosciute e apprezzate dai visitatori.