mercoledì 13 agosto 2014

La Tua Vita è Straordinaria?


Rendete la vostra vita straordinaria.


Questa è una di quelle frasi che ti segnano e che rimangono scolpite nella memoria di ognuno dopo aver visto L'Attimo Fuggente.
Ricordo soprattutto il prof che lo fece proiettare a scuola. Lui ci faceva sognare. Era lui il nostro robin williams.
Poi quando uscivi da scuola c'era la realtà, la famiglia, i compagni di viaggio e quelli con cui si faceva tutto, si scopriva la vita.
E quelle parole di tanto in tanto venivano fuori.
Arrivò la maturità e la voglia di dare un senso al tutto. Arrivarono altri sogni. Alcuni svanivano, altri potevano concretizzarsi.
Il nostro robin williams (il prof) lentamente si trasformava. L'inarrivabile lo toccavi con mano, fino a confonderlo, qualche anno dopo, con la realtà più banale.
Ciò che voglio dire con questo post è che non contano le persone ma ciò che sono e riescono a donarti. È la potenza del loro Essere che rimarrà per sempre e non il peso della loro carne.
Se oggi sono qui a ricordare la mia vita straordinaria è grazie a loro. Al prof che mi spinse ad andare oltre i confini della conoscenza dottrinale e al vero Robin Williams che con quel film mi fece sognare un'altra vita possibile.

Grazie a tutti i robin williams che ogni giorno con il loro Essere illuminano i cammini dei dormienti che, come me, devono sentirsi dire che ogni vita va resa straordinaria.

giovedì 7 agosto 2014

Cambia Menti


Qui non si cambia niente se continuiamo ad agire come abbiamo fatto fino a ieri. Capisco che di mezzo c'è la pagnotta, ma il sistema va cambiato e non alimentato.

Non accettare compromessi. Non permettere a nessuno di usarti come l'ultimo dei pannispugna ideali per pulire e per asciugare. Soprattutto se il Qualcuno lo conosci già, sai la sua storia, hai visto cosa ha fatto nel suo passato.

Unisci davvero le tue competenze per essere un'unica grande competenza. Solo così rimarranno con i loro simili e non concluderanno niente.

Se siamo dove siamo è perché li abbiamo alimentati!

Abbi il coraggio di sfidare lo status quo. Solo così puoi essere un artefice del cambiamento. Se starai al loro gioco non succederà nulla. Nulla di nuovo. Nulla per cui vale la pena continuare a svegliarsi la mattina.

Chiudo con Vasco e una parte della sua Cambiamenti.

"Cambiare tutte le abitudini, eliminare le meno utili e cambiare direzione. 

Cambiare opinione non è difficile, cambiare partito è molto facile, cambiare il mondo è quasi impossibile.


Si può cambiare solo se stessi. Sembra poco ma se ci riuscissi faresti la rivoluzione.

Non avere paura di perdere e pensare che sarà difficile cavarsela da questa situazione"


Attenzione a chi mente con i cambi.

Sentiti un po' responsabile quando sei deluso da ciò che ti circonda. In qualche modo hai contribuito anche tu. Anch'io. Anche noi. Tutti.

lunedì 4 agosto 2014

Pensa al tuo Brand e non a ciò che fai


Mentre fino a ieri il marketing aveva un ruolo centrale nell'affermare un brand, oggi non è più così.
La forza del brand è la sommatoria di azioni di diversa tipologia che spingono tutte verso la stessa direzione, anche e con diverso ritmo e intensità.
Se i consulenti di marketing non capiranno questo, nella migliore delle ipotesi, finiranno per riciclarsi in altri ruoli all'interno delle aziende che fino a ieri hanno seguito.
Per poter gestire il brand, lo devi sentire sulla pelle, lo devi vedere come un tatuaggio invisibile agli altri, lo devi respirare come un ossigeno, perché è ossigeno per quanti lavorano dietro quel brand.
Non è stando dietro una scrivania e lontano dall'azienda che apporti valore al brand. Questo non è possibile. Hai bisogno di intermediari se non alzi il sedere dalla tua poltrona.
Il brand di un'azienda è tutto. Sia per uno studio dentistico che per una pasticceria, per un hotel o per un ristorante, per un avvocato o per un commercialista, per un lavaggio auto o per un meccanico.
Non puoi affidare il tuo brand ad uno a caso, al primo che capita, al grafico di turno che per quanto creativo possa essere non conosce a fondo gli ingredienti che lo compongono. Neanche con il più approfondito dei briefing questo è possibile perché è solo il tempo trascorso nel campo di azione che arricchisce la conoscenza, che stimola le soluzioni, che genera ciò che fino a prima era invisibile.
Già, perché la direzione del successo è una e non è affatto semplice. La visione del brand deve concentrarsi proprio lì dove, per gli altri, c'è solo il vuoto.