venerdì 26 aprile 2013

Scicli Ospitalità Diffusa deve un grazie a


Giovanni per aver realizzato la tecnologia, Maurizio per aver pensato, scritto e amministrato, Barbara per aver redatto i contenuti e migliorato l'idea progettuale, Ilenia perché è un valido supporto in tutto, Emanuele che ha progettato il logo, Valerio e Vincenzo che curano l'ufficio stampa, Domenico per non averci privato del suo preziosissimo contributo.
E poi tutti i protagonisti (le case e le aziende) "diffusi" che, ognuno nel loro piccolo, fanno grande il sistema di ospitalità diffusa.
Siamo solo all'inizio, per questo ci tengo a ringraziarvi di cuore a tutti per la fiducia e per aver contributo a realizzare un altro sogno.

mercoledì 17 aprile 2013

Scicli Ospitalità Diffusa


La filosofia del diffuso promuove tutto ciò che si diffonde in un territorio.
Se vuoi puoi approfondire il concetto clicca qui.
Sulle basi di un preciso codice etico, parte il nuovo progetto Scicli Ospitalità Diffusa.
Un ramo legato all'Albergo Diffuso, ma che si espande oltre il centro storico coinvolgendo nuove case, nuovi proprietari e tutte le aziende che sposano la filosofia: ristoranti tipici, artigiani, artisti, aziende, associazioni.
Tutti produttori culturali di Scicli, ovvero coloro che danno una personalità ben precisa ai luoghi, al mare e al barocco.
L'ospitalità, l'essere ospitali, ospitare, farsi conoscere e conoscersi, accogliere, scambiarsi idee, confrontare punti di vista, rimanere in contatto.
Un'esperienza diffusa è un'esperienza reale, unica, personale.
Sia nelle case che si scelgono per soggiornare, sia nelle esperienze da fare (culinarie o artistiche).
Dalla passione per le piccole cose nasce questa nuova formula di ospitalità che si espande in tutto il territorio dalla città, alla campagna, al mare coinvolgendo in un'unica rete abitanti, operatori, imprese e artigiani.
Le relazioni sono il centro di tutto. Prima fra gli operatori e poi tra loro e i viaggiatori.
Solo le relazioni e la capacità di saperle gestire daranno nuova luce all'attuale sistema economico.
L'ho più volte scritto, anche in questo blog, adesso lo abbiamo messo in pratica.
Ecco a voi un esempio: Scicli Ospitalità Diffusa.


lunedì 15 aprile 2013

Il Vuoto e il Silenzio


È dal silenzio che dobbiamo partire. Dal vuoto.
Solo una tazza vuota ci può permettere di bere della semplice acqua.


Lo scriveva Lao Tzu duemilaequattrocento anni fa che dobbiamo essere affascinati dal vuoto.


È un territorio modellabile, malleabile. 
Possiamo vederlo, sentirlo, ritagliarlo secondo i sogni. 

Non cercare ispirazioni sul web ma nel vuoto. Impara a riconoscerlo, a gestirlo.

È un fatto di mete, che possiamo avvicinare, allontanare, modellare e conquistare. 
E poi Condividerle!

giovedì 11 aprile 2013

M'illumino d'Immenso


La poesia è sintesi, è passione, è semplicità. 
È comunicazione.
La poesia è in un quadro, in una scultura.
La danza è poesia.
È poesia l'immaginazione prima di essere esternata.

Chi non conosce la poesia di Ungaretti che titola questo post?

Ciò che rappresentano queste poche parole è un mondo personale. Vario e variabile. Unico e relativo. Condiviso ma non condivisibile perché ognuno di noi è un mondo a sé, non clonabile, non replicabile.
Siamo soli dentro le nostre unicità e ciò che ci fortifica è la nostra capacità di relazionarci!

lunedì 8 aprile 2013

Contano Solo le Relazioni


In amore, nella vita di coppia, nel mercato, nell'ambiente di lavoro.
Quanto più vere e forti sono, tanto più valore creeranno.

Non è importante quante persone salutate ma con quante avete una relazione.

I più grandi produttori di valore sono le relazioni.
Tanto più forte è la vostra rete di relazione quanto più forte sarà il vostro essere condizionante.

Le Relazioni ti aiutano a leggere meglio la realtà. A interpretarla.
L'oggetto in sé passa in secondo piano. Ciò che conta è la la relazione che riesci a instaurare con lui.

L'arte contemporanea in questi mesi mi ha travolto e piacevolmente sconvolto. Come tutti ho iniziato a guardarla con scetticismo, con la solita aria di chi quella cosa è capace di farla allo stesso modo e anche meglio. L'arte contemporanea, fin quando viene vista in questo modo, non è capita. L'arte contemporanea crea relazioni.

L'arte contemporanea va guardata, scrutata, esplorata con meticolosità. L'arte contemporanea migliora il contemporaneo. Nell'arte contemporanea che spesso pensiamo di non capire, a volte non c'è niente da capire, ma proprio questo niente da capire potrebbe diventare una relazione da cui trarre nuove letture.

Non focalizzatevi sulla materia in sé ma su ciò che la materia può cambiare in voi, nel vostro linguaggio, nel vostro sogno, nel vostro sentire.

lunedì 1 aprile 2013

Sulla Felicità


La felicità è un valore, ma anche una condizione che l'uomo con le sue scelte influenza e condiziona.
Mi piace pensare alla felicità come a una pianta che si autoriproduce grazie alle cose semplici.
La felicità si alimenta, cresce e si riproduce anche grazie alla sua stessa linfa, della quale si nutre.
Sono felice perché ho scelto di esserlo.
C'è chi pensa alla fortuna. E alla sfortuna. Non credo a questi totalitarismi.
Forse è vero che la fortuna influisce, ma non è una condizione.
Una delle mie fortune è la consapevolezza di quanto scrivo.
Attenzione. Ciò che scrivo sulla felicità, vale anche per l'infelicità.