venerdì 25 maggio 2012

Nasce Scicli Albergo Diffuso



Un albergo le cui camere si diffondono nel centro storico di Scicli. Una novità sostanziale nel modo di concepire il turismo e le strutture alberghiere classiche.
Ciò che viene proposto è un’esperienza di vita nel centro storico di Scicli, potendo contare sulla centralizzazione di tutti i servizi: accoglienza, assistenza, colazione, ristorazione, spazi e servizi comuni.
Gli ospiti alloggiano in case e camere ristrutturate che distano non oltre 300 metri dal cuore dell’albergo diffuso che è in Via Mormina Penna di fronte alla Questura di Montalbano. È qui che sono ubicati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.
L'Albergo Diffuso è un progetto di imprenditoria sostenibile che non crea impatto ambientale. Per dargli vita, infatti, non è stato necessario costruire niente, ma recuperare e valorizzare ciò che esiste già.
Oltre a creare un nuovo modello di ospitalità che mira a far vivere un’esperienza autentica, gli obiettivi del progetto sono il coinvolgimento dei produttori locali (parte integrante dell’offerta) e la promozione del territorio. Per questo la strategia di marketing è incentrata sui tre principali eventi che Scicli offre: la Cavalcata di san Giuseppe, la Pasqua e la Festa delle Milizie.
Maggiori dettagli sono contenuti sul sito www.sciclialbergodiffuso.it

Questo progetto non sarebbe nato senza il confronto e la collaborazione costruttiva di alcuni partner che in questo post voglio chiamare compagni di viaggio: Rosa Anna (la mia commercialista) con cui tutto è cominciato e che ha messo in ordine tutte le “carte”, Giorgio che sin dall’inizio ha sposato in toto il progetto (felice di ritrovarti nel mio cammino!), Martina e Michela che sono state le prime a impegnarsi e a porsi delle domande sull’organizzazione di tutto (la logistica e il personale della sala servizi).
Un grazie di cuore a tutto lo staff del Millennium che mi ha ascoltato e sopportato durante tutte le ore di formazione, in particolare a Cristina che ogni mattina ha un ruolo di primo piano nella gestione delle colazioni diffuse.
Grazie anche a Mirella che con il suo operato rende uniche queste colazioni.
Ringrazio di cuore Ilenia che è salita su questo treno in corsa senza preoccuparsi di nulla.
Una menzione a parte la meritano Emanuele ed Elvira di Kreativamente per aver ideato il logo e l’immagine coordinata: rispecchiano perfettamente il progetto!
Un grazie speciale a Domenico di Creattica che ha saputo trasferire sul web ciò che era solo un’idea, arricchendola con il suo tocco creativo e tecnico.
Infine volevo ringraziare anche chi dal treno è sceso ancor prima di partire e li ringrazio proprio per esser scesi in tempo.
Comincia una nuova era per Scicli. Un’era non convenzionale. Unconventional living!

lunedì 14 maggio 2012

A Scicli La Sinistra Vera è Falsa



Che il marketing sia un mix di prodotto, design, comunicazione, sogni, (ecc….) e numeri è un dato di fatto largamente condiviso.

Che alla base di un risultato ci sono sempre dei numeri, non è una novità anche se per alcuni è un concetto secondario.

Che la somma deve dare un risultato superiore alle sue singole parti è un principio che risale a svariati secoli fa, ma che ancora oggi fatica ad entrare nelle logiche strategiche.

Gli ottusi del caso sono i rappresentanti politici della sinistra sciclitana.
Ancora una volta non riescono ad applicare la teoria alla pratica. A scuola direbbero: sono attenti ma non studiano abbastanza.
Perché la sinistra (FED e SEL) non riesce a far suo il concetto di gruppo?
A distanza di anni commettono sempre gli stessi errori, trascinando nella loro inconcludenza anche gli alleati.
Si fanno le lotte interne. Si presentano apparentemente uniti con una stessa lista ma poi ognuno vota per se, senza riuscire a portare un proprio candidato a rappresentarli.
E' il caso delle ultime lezioni amministrative a Scicli. Sono riusciti ad ottenere singolarmente un risultato mediocre (chi ha preso 40 voti, chi più di 100, chi 70, chi 30), ognuno lavorando per Se.
Mi chiedo: piuttosto che gareggiare stupidamente tra di loro, se si fossero concentrati su un nome oggi potrebbero vantare il loro candidato. Ne sarebbero bastati 200 per avere un posto al consiglio e invece per l'ennesima volta sono tagliati fuori dai giochi.
Ma non solo, hanno la pretesa, secondo le tradizionali logiche di spartizione incentrate più sull'essere che sul fare, di avere un loro rappresentante nell’ipotetica squadra di governo, sottovalutando che (per la mancanza di appeal e l'inesperienza) il rischio di portare il loro candidato nel baratro della sconfitta è altissimo.

La conseguenza è che il tanto auspicato ringiovanimento è un falso che prende una forma sempre più definita e che scoraggia anche l’autonomia del candidato a sindaco nel definire una squadra più sua.

Come ci si sente rispondere in certi provini: sarà per la prossima volta.


Grazie a Internazionale, per la foto di copertina.

sabato 12 maggio 2012

La Felicità è in Te: Coltivala!


Più si pensa che qualcosa accada e più quel qualcosa ha la probabilità che accada.
Non è solo una questione di credo o di fede, ma il credo e la fede sono fondamentali in tutto ciò che si pensa e si fa. Se non credi e non hai fede in quello che fai, come puoi sperare che siano gli altri ad averne in te.
Cerca di essere uomo, prima di essere gente, cantava Lorenzo qualche anno fa.
E' un dato di fatto.
Più si cammina verso una certa direzione e più quella direzione si avvicina.
Lo stesso vale per le cose negative. Più si pensano e più si materializzano.
E' come se non esistesse nulla al di la di ciò in cui si crede. Nel bene e nel male.
Tanto vale farlo solo per il bene!
Non puoi pensare ad un progetto impostandolo come una prova.
Lo Puoi fare o non fare. Un vero risultato non è mai parziale.

Ho letto che "proprio perché esisti puoi chiederti di essere ciò che vuoi".


mercoledì 9 maggio 2012

L'Inutilità dei Santini Elettorali


Li chiamano santini perché ricordano quelle immagini che ti danno in chiesa dopo aver fatto un'offerta. In realtà si tratta di flyers (o volantini se preferisci) in cui i candidati politici si fanno rappresentare con slogan, immagini e fac-simile della scheda elettorale con le indicazioni di voto.
A parte una modesta quantità da stampare solo per le persone che già ti conoscono, il resto non serve assolutamente a nulla se non ad inquinare, sprecare risorse e ad arricchire i tipografi.
Il voto, così come la fiducia, si costruisce con le relazioni, e solo con quelle.
Oggi a supporto dei candidati ci sono tanti strumenti che facilitano la diffusione di un progetto o di un programma elettorale. Ci sono i vari social media, c'è la banalissima posta elettronica, le newsletter ecc.
Utilizzare i santini, spargendoli per le strade, nelle auto, nelle caselle postali non serve proprio a nulla.
Votereste mai una persona solo perché l'avete vista in un volantino o in un manifesto?
Direi proprio di no! E la ragione è semplicissima: perché volete essere convinti, conoscere cosa è in grado di fare, sapere cosa ha fatto, la sua storia.
Benvenuti nell'era delle relazioni. 
Questo vale per gli aspiranti politici, ma soprattutto per gli aspiranti imprenditori che sono sicuramente di più fra quelli che passano da questo blog.

lunedì 7 maggio 2012

Alleanze: soluzioni contro la crisi


Allearsi, sostanzialmente, vuol dire fare sistema. Non solo, ma anche.
In un sistema efficiente, il risultato è un unico prodotto fatto da tanti ingredienti.
E' una chiave di lettura, ma non è l'unica.
Scrivo questo perché ho la certezza assoluta (chiedo perdono per la presunzione) che oggi fa PIU' fatica a crescere chi NON è disposto ad ALLEARSI.
Che non si può fare tutto da soli è risaputo e lo dicono tutti, ma non tutti ci credono veramente.
E' necessario coinvolgere altri attori per fare un grande spettacolo, anche quando, apparentemente sulla scena si è da soli.
Per rimanere in tema di spettacoli, penso a Fiorello e ai suoi one man show. Di quanti collaboratori si avvale per fare i suoi programmi? Prova a immaginare.
Questo vale anche per le imprese, le piccolissime imprese che puntano al successo.
Attenzione, non è più facile ma indispensabile che queste creino alleanze per uscire dal piattume che li circonda.
E' meglio dividere una torta che vederla mangiare agli altri (gli altri sono quelli che si alleano).
L'alleanza fortifica in tutto, non solo nel risultato ma soprattutto nel percorso che si fa per arrivare al risultato.
L'alleanza va allenata, coltivata, innaffiata, curata.
Allearsi vuol dire scambio di idee, mettere insieme risorse, lottare insieme, avere una meta da raggiungere e camminare insieme verso quella direzione.
Chi non si allea è destinato a morire.

Ho voglia di ringraziare i miei alleati, le persone con cui sto condividendo una delle gioie più belle della mia vita. Farò i loro nomi, uno per uno, ma in uno dei prossimi post. Intanto grazie.

martedì 1 maggio 2012

Scicli: Osservazioni sulla Comunicazione Politica


E' da giorni che non aggiorno questo blog. In realtà avrei voluto farlo scrivendo di comunicazione politica. A Scicli, il 6 e il 7 maggio ci saranno le elezioni comunali e sono stato più volte tentato di commentare la campagna elettorale attualmente in corso, ma poi mi sono sempre trattenuto.
L'oggettività in questo caso lascia più spazio alla soggettività.
Se la qualità dei nostri futuri amministratori la dovessi misurare con i contenuti della loro campagna non rimarrebbe che chiedere asilo altrove.
Un paio di osservazioni.
In linea generale tutta la campagna è priva di comunicazione politica vera e propria.
Non c'è strategia, non ci sono slogan, non ci sono contenuti, non ci sono sogni. In un periodo triste come questo non parlare di sogni vuol dire solo che si sta dormendo profondamente. E non è questa la futura classe dirigente che ha bisogno la città!
Mi aspettavo altro. Soprattutto dai manager che hanno scelto di proporsi e che sono finiti banalmente solo in certi balconi, uniformandosi al marciume che li ha preceduti e trasformando i sogni (nostri e loro) in banalissimi presenzialismi da prima repubblica.
Esteticamente dunque non c'è nessuno che si differenzia o che emerge: un piattume imbarazzante!
Sul piano dei media hanno tutti (o quasi) un profilo sui vari social, ma solo qualcuno lo sta utilizzando bene, ma nessuno vanta una rete vera ed ampia, quindi non c'è un  leader e nemmeno una tribù.
Di contenuti molto pochi. Niente direi. Al che sorge spontanea la domanda: ma se non riescono a sognare e farci sognare in questa fase come possono avere una visione amministrativa lungimirante per la nostra città?
Ci vediamo per uno strano ballottaggio.