sabato 26 dicembre 2015

Cosa Vi Auguro?


Che il vostro cuore al buio possa ancora esplodere.

E' il mio augurio. Non solo per il duemilaesedici, ma finché vita non ci separi.

Sempre per voi scrivo questo post, per ringraziarvi uno per uno.

Per essere stati con me, anche quando non ne ho avuto bisogno.
Per avermi aiutato e spinto a premere sempre più l'acceleratore.
Per avermi fatto apprezzare il sapore dei giorni andati.

Oltre ai miei collaboratori storici diventati famiglia e ai pezzi di famiglia diventati collaboratori, ringrazio gli amici e in particolare quelli che si sono fatti coinvolgere, anche solo per sentici più vicini.

Ringrazio chi ci ha creduto e chi mi ha dato fiducia.

Ai ragazzi di Start e all'inarrestabile voglia condivisa di cambiare.

Ai ragazzi di SEM e al nostro modo di vivere la bellezza.

Alla mia famiglia, a voi e alle vostre famiglie. Buon anno.

sabato 19 dicembre 2015

Le Stazioni e i treni


Quanto mi piacciono le stazioni di Sicilia: i loro odori, le rotaie che scintillano.
Mi emozionano perché hanno pochi binari, perché sono simbolo di lentezza, il giallo delle erbacce, le panche in legno dismesse.
Hanno un fascino unico e mi esaltano. Un mix di tristezza e gioia.
Quanti ricordi e quanti viaggi con la Freccia del sud che prendevo a Bologna. Le dormite nei corridoi tra le valigie e il caldo infernale dell'impianto di riscaldamento.

Ma le stazioni sono state sempre per me luoghi di grandi ispirazioni, in cui si elabora il viaggio e si pensano tante cose. Sono posti in cui si aspetta, in cui si legge, si ascolta musica, si guarda la gente vivere la loro quotidianità.

Mi sono fermato in tante, non saprei contarle.

Dalle stazioni si parte sempre. Sono luoghi di eterna partenza. Anche quando si arriva. Ed è questo senso di continuo movimento che mi piace.

Le stazioni sono un varco. Un invito al viaggio. Anche quando sono chiuse o dismesse.

Sono i treni che non aspettano, anche per questo li detesto.

Ciò che ti auguro è di fermarti in tante stazioni.