lunedì 17 novembre 2014

Meno io e Più Noi


In qualsiasi gruppo funziona così. Meno io e più noi è un dogma, una legge che si basa solo sulla comunicazione.
Se non ti è chiaro questo, chiariscitelo, altrimenti non potrai mai trovarti bene in un gruppo. Se non sei abituato a questo modo di agire o impari o rimarrai fuori.
Soprattutto se si tratta di gruppi fatti da professionisti.
Ognuno ha competenze e libertà di azione e ogni azione ha come fine l'interesse del gruppo.

La comunicazione in questo ha un ruolo centralissimo.

Il passaggio delle informazioni alimenta il gruppo e crea le basi della condivisione, attraverso qualsiasi canale/mezzo. Permette a tutti di fare meno fatica.

Le immagini del "cosa bisogna fare" devono essere comuni, tutti devono poter vedere allo stesso modo per comprendere, elaborare e lavorare allo stesso pensiero.

La comunicazione costruisce le relazioni interne, consolida i rapporti nel gruppo e trasforma l'insieme generando un valore superiore alla soma di ogni singola parte.

Meno io e più noi si basa su 5 pilastri:
PRIMO. La connettività (anche Wath's up può essere uno strumento, ma non solo!).
SECONDO. La collaborazione (che non significa avere per forza tutto sotto controllo).
TERZO. La cooperazione (fiducia in quello che fanno gli altri).
QUARTO. La condivisione (per sentirsi parte è necessario sapere)
QUINTO. La cocreazione (insieme per creare qualcosa di superiore, di diverso)  

L'essenza del gruppo sta nella diversità di ognuno.

Ci vuole un forte senso etico. Quando questo viene a mancare e l'io prende il sopravvento sul noi, il gruppo rischia il fallimento e allora non ci sono alternative: non sei fatto per lavorare in gruppo ma sei egomaniaco!

Ricordati che a decidere sei sempre tu. Solo tu. Sei tu che scegli se stare in un gruppo oppure no. In quello stesso momento devi prendere consapevolezza che non sei più un io ma un noi.