lunedì 24 dicembre 2018

Babbo Natale esiste e ho le prove!




Le domande che devi porti sono altre: cosa so fare veramente bene, qual è la caratteristica che mi contraddistingue, perché l’azienda in cui lavoro (o mi piacerebbe lavorare) dovrebbe (man)tenermi, in cosa posso farla crescere, quale valore apporto con la mia collaborazione.

Ciò che ti auguro è questo: di metterti a fuoco, di chiarirti cosa vuoi fare e sopratutto se sei in grado di farlo. 
La maggior parte delle persone lavora per soldi senza comprendere ciò per cui lavorano davvero.
Se ciò che vorresti fare non sai farlo mettiti alla prova, impara come farlo, studia, se puoi frequenta un corso specialistico, trova chi è disposto a farti provare.

Non sovrastimare mai le tue capacità: meno sai e più presumi di sapere, meno vali e più presumi di valere. 

Ciò che ti auguro, in questo periodo di auguri, in cui tutti ti augurano qualcosa, è di trovare la tua strada, di fermarti davanti al mare o nel mezzo di un bel campo e respirare a pieni polmoni. Imprigiona dentro te l’aria e poi nel lasciarla andare cerca di sentire il retrogusto che ti lascia in bocca. Se è piacevole sei sulla strada giusta. Se senti l’amaro vuol dire invece che è arrivato il momento di imboccare un’altra strada. Un’altra ancora.

Ciò che ti auguro è di non essere mai come la maggior parte, ma di Essere una parte. La parte più attiva della tua vita. 

Incolpare gli altri è sempre più facile per ostinarsi a non cambiare direzione, ma la verità è l’esatto contrario: è più facile cambiare se stessi che qualunque altra persona che ti gira intorno.

A tutti i miei collaboratori, e a chi nella ricerca trova sempre un fine e non un senso di smarrimento.