lunedì 4 agosto 2014

Pensa al tuo Brand e non a ciò che fai


Mentre fino a ieri il marketing aveva un ruolo centrale nell'affermare un brand, oggi non è più così.
La forza del brand è la sommatoria di azioni di diversa tipologia che spingono tutte verso la stessa direzione, anche e con diverso ritmo e intensità.
Se i consulenti di marketing non capiranno questo, nella migliore delle ipotesi, finiranno per riciclarsi in altri ruoli all'interno delle aziende che fino a ieri hanno seguito.
Per poter gestire il brand, lo devi sentire sulla pelle, lo devi vedere come un tatuaggio invisibile agli altri, lo devi respirare come un ossigeno, perché è ossigeno per quanti lavorano dietro quel brand.
Non è stando dietro una scrivania e lontano dall'azienda che apporti valore al brand. Questo non è possibile. Hai bisogno di intermediari se non alzi il sedere dalla tua poltrona.
Il brand di un'azienda è tutto. Sia per uno studio dentistico che per una pasticceria, per un hotel o per un ristorante, per un avvocato o per un commercialista, per un lavaggio auto o per un meccanico.
Non puoi affidare il tuo brand ad uno a caso, al primo che capita, al grafico di turno che per quanto creativo possa essere non conosce a fondo gli ingredienti che lo compongono. Neanche con il più approfondito dei briefing questo è possibile perché è solo il tempo trascorso nel campo di azione che arricchisce la conoscenza, che stimola le soluzioni, che genera ciò che fino a prima era invisibile.
Già, perché la direzione del successo è una e non è affatto semplice. La visione del brand deve concentrarsi proprio lì dove, per gli altri, c'è solo il vuoto.