domenica 23 settembre 2012

Nuove Forme di Prostituzione


Nelle ultime settimane sono stato avvicinato da diversi persone (giovani e meno giovani) tutte alla ricerca disperata di un lavoro.
"Qualsiasi cosa basta che mi fai lavorare. Posso fare pulizie, accoglienza, la guida anche se guida non sono, posso servire ai tavoli anche se il cameriere non l'ho mai fatto. Qualsiasi cosa purché mi fai lavorare."
La crisi, la disperazione producono nuove forme di prostituzione.
Questi episodi mi scuotono e indispongono sempre un po'. Mi fanno sentire un privilegiato, uno un po' più fortunato, ma poi ci penso bene e mi chiedo: fortunato? privilegiato?

Tuttavia, ho riflettuto sulle cose che mi piacerebbe sentire/vedere in un mio probabile collaboratore.
Sono puntualissimo e rispetto ogni scadenza. La puntualità per me è molto importante.
Sono proattivo e mi piace cercare soluzioni: posso dimostrartelo solo se mi metti alla prova.
Mi piacerebbe apprendere e perfezionarmi sempre più, anche se oggi sono consapevole di saper fare poco. Mettimi alla prova per almeno un mese e alla fine deciderai se sono all'altezza o meno.

Ma io non ho tempo da investire su di te! Ho il mondo da cambiare e sono molto occupato!
Ma sono consapevole che da solo non posso farcela, quindi ti lascio aperta una porta.

Non offro lavoro e non cerco lavoratori. Ti posso dare opportunità. Devi essere bravo tu a capire cosa fare per valorizzarle al meglio.
Alla base del lavoro c'è sempre il dare prima dell'avere. Dai e poi Avrai. Ricordati.
Non mi piacciono gli orari imposti, quindi non mi chiedere mai quali sono i miei orari.
C'è un lavoro da fare, un tempo da rispettare, dei servizi da offrire. Noi dobbiamo solo metterci d'accordo per ottimizzare meglio il tempo e non sprecarlo.

La scrittura di questo post non è mirata a qualcuno, né può essere generalizzata, ma considerala semplicemente lo sfogo di un blogger che si è ritrovato ad avere queste risposte in seguito ad alcuni episodi di vita quotidiana.