lunedì 9 luglio 2012

Etica Fotografica



Più volte ho suggerito ai miei clienti che comunicano con le immagini (pasticcerie, alberghi o bed and breakfast) di dedicare particolare attenzione al servizio fotografico. 
Ciò che stimola un numero maggiore di prenotazioni sono proprio le foto, o meglio le emozioni che quegli scatti sono in grado di generare in chi li guarda.
Come il buon senso insegna, però, è necessario sempre non esagerare. 
Esagerare in questo caso è sinonimo di illudere, ingannare.
Il risultato non deve mai modificare la realtà. 
Vi racconto un episodio di qualche giorno fa. Un gruppo di turisti provenienti da Bologna avevano prenotato una struttura rinomata nella vicina Modica. Un B&B che conosco per il suo bel sito, la cura del dettaglio, la posizione panoramica, la ricercatezza nel restauro... Particolari che anch'io, come un qualsiasi potenziale ospite, ho visto sul loro sito che è ben fatto e con foto professionali molto belle.
Anche i turisti bolognesi sono rimasti affascinati ed emotivamente coinvolti, così hanno riservato 2 camere per 4 giorni. Al loro arrivo a Modica le sorprese: troppe scale innanzitutto, la vista panoramica era interrotta da un degrado urbanistico che nelle foto non si vedeva, il contesto era particolarmente buio e la sera un po' per le scale e un po' per l'assenza di luce rendeva il rientro particolarmente faticoso, soprattutto per loro che avevano superato la mezza età.
Quindi la professionalità deve fare sempre i conti con l'etica, anche in questo caso! 
Le fotoshoppate o quelle inquadrature da professionisti non sempre fanno il bene della struttura.
Evitate di generare con il vostro prodotto l'effetto "merendine da supermercato" sempre belle e perfette come delle opere d'arte fino a quando non ti arrivano tra le mani. 
A volte non sono solo merendine e, come in questo caso, se succede al vostro hotel, il rischio che correte è che all'arrivo gli ospiti potrebbero scappare e optare per altro... come è successo agli ospiti bolognesi!