domenica 25 agosto 2024

Il degrado minaccia la nostra città



Oggi, la nostra comunità è scossa da due gravi episodi di degrado e violenza che hanno colpito il cuore della nostra città. Ieri, la storica Chiesa del Calvario, un simbolo della nostra cultura e della nostra identità, è stata vittima di un atto vandalico inaccettabile. Solo poche ore dopo, nella notte, una rissa è scoppiata in Via Fiumillo, provocando ulteriore sgomento tra i turisti che vi soggiornano e cittadini che vi risiedono. 

Questi episodi di vandalismo sollevano gravi preoccupazioni tra noi operatori turistici e tra la comunità di Scicli e mettono in luce problematiche profonde che affliggono la nostra città: degrado dilagante, impunità diffusa, scarsa educazione e una preoccupante mancanza di amore per la comunità.

Il degrado urbano è uno dei principali fattori che alimentano comportamenti distruttivi e violenti. Quando i luoghi pubblici sono trascurati e lasciati in condizioni di abbandono, diventano terreno fertile per atti di vandalismo. La scarsa manutenzione e l’assenza di interventi di riqualificazione non solo diminuiscono la qualità della vita, ma incoraggiano anche una mentalità di indifferenza e disprezzo nei confronti dei beni comuni. È fondamentale che le istituzioni locali intervengano con urgenza per contrastare questo circolo vizioso e ripristinare il decoro e la sicurezza pubblica.


La scarsa educazione civica è una causa cruciale di questi comportamenti. Una cultura che non promuove il rispetto per il patrimonio pubblico e per la comunità è destinata a generare generazioni di cittadini indifferenti e irrispettosi. È necessario investire in programmi educativi che insegnino ai giovani il valore del rispetto reciproco e dell’importanza della cura per il proprio ambiente. Solo attraverso un’educazione mirata si può sperare di coltivare un senso di responsabilità e di appartenenza alla nostra città.


La mancanza di amore e senso di appartenenza per la città è un problema che non può essere ignorato. Quando i cittadini non si sentono parte integrante della loro comunità, è difficile aspettarsi un impegno per preservare e migliorare l’ambiente urbano. Promuovere iniziative che coinvolgano la comunità nella cura e nella valorizzazione dei luoghi pubblici è essenziale per ristabilire un forte legame affettivo tra i cittadini e la loro città.


È tempo di affrontare seriamente queste problematiche e lavorare insieme per avere una Scicli più sicura, rispettosa e vivibile. Le autorità locali devono agire con determinazione per combattere il degrado e l’impunità, migliorare i servizi e garantire una giustizia efficace. I cittadini, dal canto loro, devono riscoprire il valore del rispetto e dell’amore per la propria città e partecipare attivamente alle iniziative di riqualificazione e valorizzazione.


Solo con uno sforzo congiunto e una rinnovata coscienza civica possiamo sperare di invertire la rotta e garantire a Scicli un futuro in cui il degrado e la violenza non siano la norma, ma l’eccezione. La nostra città merita di essere un luogo di bellezza e armonia, e spetta a tutti noi fare in modo che questo diventi una realtà concreta.

venerdì 9 agosto 2024

Il Sud-Est Siciliano merita di Più: altro che Cargo!


Mentre la Regione Sicilia sembra orientata a trasformare l'aeroporto degli Iblei a Comiso in un centro specializzato nel trasporto cargo, viene da chiedersi se questa sia davvero la strategia giusta per una delle aree più affascinanti dell'isola. Comiso ha il potenziale per diventare molto di più: un aeroporto dinamico, capace di accogliere non solo merci, ma soprattutto turisti e piloti privati che desiderano esplorare il sud-est siciliano.

Cargo o Turismo?

L’idea di convertire lo scalo di Comiso in un aeroporto dedicato principalmente al trasporto cargo potrebbe sembrare, a prima vista, una soluzione pratica per sfruttare le infrastrutture esistenti. Tuttavia, concentrarsi esclusivamente su questa funzione rischia di trascurare le vere esigenze del territorio. Il sud-est della Sicilia, con le sue bellezze naturali, le città barocche e la sua ricca tradizione enogastronomica, ha bisogno di un aeroporto che faciliti l'arrivo dei turisti, non di uno che si limiti a smistare merci.


Il Potenziale Inespresso del Turismo e dell’Aviazione Generale

Comiso potrebbe invece essere trasformato in un hub multifunzionale che serva sia i voli commerciali che l’Aviazione Generale. Questa doppia vocazione permetterebbe di intercettare un flusso turistico di qualità, come dimostrato da altre regioni italiane che hanno saputo valorizzare l’Aviazione Minore. L'aeroporto potrebbe diventare un punto di riferimento per piloti privati, italiani e stranieri, che altrimenti snobbano l'Italia o preferiscono altre destinazioni a causa della scarsa accessibilità.


Un Appello per una Visione Più Ampia

La Regione Sicilia dovrebbe considerare l'importanza di rendere lo scalo di Comiso un vero e proprio volano per il turismo e lo sviluppo economico locale. Un aeroporto che funziona non come snodo per il cargo, ma come porta d'accesso per migliaia di turisti e piloti privati, potrebbe trasformare il sud-est siciliano in una delle mete più ambite del Mediterraneo.


Comiso ha bisogno di una visione che guardi oltre, che comprenda l'importanza di attrarre visitatori e di promuovere un turismo sostenibile e di qualità. Solo così si potrà realmente sfruttare il potenziale di questa struttura, offrendo al sud-est della Sicilia un futuro di crescita e prosperità.


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Il Turista Eroe e l'Aeroporto fantasma di Comiso


Sistema Aeroportuale Sicilia

giovedì 8 agosto 2024

Il Turista Eroe e l’Aeroporto fantasma di Comiso


Nel cuore del sud-est siciliano, tra le meraviglie barocche di Ragusa, Modica e Scicli, c'è un aeroporto che avrebbe dovuto rappresentare la porta d'ingresso per migliaia di visitatori desiderosi di scoprire questa terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali. L'aeroporto degli Iblei, situato a Comiso, è stato inaugurato con grandi speranze e affidato alla gestione della SAC, la stessa società che gestisce l'aeroporto di Catania. Eppure, nonostante le promesse e le potenzialità, lo scalo continua a lottare per decollare, e il suo futuro appare sempre più incerto.

Il Paradosso del Sud-Est Siciliano: Una Meta Ambita, ma Difficile da Raggiungere

Il sud-est siciliano è una destinazione turistica sempre più ambita, ma raggiungerlo può essere un'impresa. I turisti che decidono di visitare quest’area devono affrontare sfide logistiche non indifferenti, arrivando spesso a Catania o, addirittura, a Palermo, per poi intraprendere lunghi viaggi in auto attraverso la Sicilia. Sono veri e propri "eroi", coloro che scelgono di attraversare l'isola per raggiungere la provincia di Ragusa, affrontando ore di viaggio che potrebbero essere evitate se l'aeroporto di Comiso fosse pienamente operativo e ben collegato.


Comiso: Un'Aeroporto dalle Grandi Promesse, ma dai Pochi Risultati

Quando l'aeroporto di Comiso è stato inaugurato, si sperava che avrebbe attratto centinaia di migliaia di passeggeri, contribuendo a rendere il sud-est siciliano una meta turistica di primo piano. Le previsioni per il 2024 parlano invece di meno di 300 mila passeggeri, un risultato che rappresenta meno della metà dei 700 mila previsti all'inizio dell'anno. Questo calo drammatico solleva domande cruciali sulla gestione dello scalo e sulle strategie adottate.


Perché lo Scalo di Comiso Non Decolla?

La domanda è inevitabile. Perché la società di gestione, la SAC, non investe nel potenziamento dello scalo? Le risposte non sono semplici e potrebbero coinvolgere interessi economici e scelte strategiche che privilegiano altri scali, come quello di Catania. Eppure, il sud-est della Sicilia, con le sue ricchezze culturali e paesaggistiche, meriterebbe un aeroporto all'altezza delle sue ambizioni.


Il Turista Eroe e le Opportunità Perdute

Ogni turista che arriva nel sud-est siciliano, nonostante le difficoltà, rappresenta un'opportunità colta, ma anche un'opportunità persa. Se l'aeroporto di Comiso funzionasse a pieno regime, con collegamenti diretti e regolari con le principali città italiane ed europee, il numero di visitatori potrebbe crescere esponenzialmente, portando con sé benefici economici e occupazionali per l'intera regione. Non solo il turismo ne trarrebbe vantaggio, ma anche l'industria locale, la ristorazione, l'artigianato e tutti quei settori che fanno della Sicilia una terra ricca e vivace.


Il Futuro dello Scalo di Comiso

È tempo di unire le forze per rilanciare lo scalo di Comiso. Per questo appoggio in pieno la nascita di un Comitato a difesa e sviluppo dell'aeroporto di Comiso. Questo potrebbe avere un ruolo cruciale nel sollecitare risposte e nel promuovere iniziative che riportino lo scalo al centro delle politiche di sviluppo territoriale. Spero che questo comitato possa anche essere un mezzo per unire le forze di imprenditori, cittadini e amministratori locali nel chiedere maggiore attenzione.


La Sicilia sud-orientale non può permettersi di perdere questa sfida: il turismo è una risorsa fondamentale, e un aeroporto efficiente è il primo passo per valorizzare al meglio ciò che questa terra ha da offrire.


Il sud-est siciliano è una destinazione straordinaria, ma per diventare davvero accessibile, ha bisogno di un aeroporto funzionante, capace di accogliere i turisti con la stessa bellezza e ospitalità che caratterizza la sua gente. I "turisti eroi" continueranno ad arrivare, ma è nostro dovere fare in modo che il loro viaggio sia più agevole, per trasformare ogni arrivo in una storia di successo e di sviluppo per l'intera regione.