lunedì 30 dicembre 2013
Duemilaequattordici Litri per Te
La differenza tra me e te è solo che io ho più sete di te. Da sempre.
Ne ho avuta in passato e continuo ad averne ancora adesso. Non è una sete comune. Non sono a secco, ma ho voglia di bere bene. I miei amici lo sanno cosa mi piace. Sono assetato.
La mia sete snobba alcuni liquidi e non lo fa perché non è sete vera, anzi al contrario, lo fa perché è talmente vera che non può accontentarsi di un liquido qualsiasi.
Se bevi acqua inquinata puoi morire!
La mia sete è selettiva. E' una sete di ricerca. Le eccellenze sono illimitate e quando pensi di averle raggiunte ce n'è sempre una che può superare tutte le altre.
“Ho sete di questa acqua”, disse il piccolo principe, “dammi da bere…” E capii quello che aveva cercato! Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa. Quest’acqua era ben altra cosa che un alimento.
(...) “Da te, gli uomini”, disse il piccolo principe, “coltivano cinquemila rose nello stesso giardino…” e non trovano quello che cercano…” “Non lo trovano”, risposi. “E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua…” “Certo”, risposi. E il piccolo principe soggiunse:
“Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore”.
Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe
Ecco! Ciò che ti auguro è che anche tu per i prossimi anni e non solo per il 2014 possa essere assetato. Ma di quella sete che ti spinge a correre, ad uscire di casa e non semplicemente ad aspettare.
Buon Anno.
sabato 21 dicembre 2013
Sem, Sogno per Un'Impresa Cult
SEM, abbreviazione di Spazi Espressivi Monumentali, è un gruppo di professionisti di cui faccio parte nato circa un anno fa. Opera senza confini a Scicli con l'intenzione di creare un modello di sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione dei monumenti che normalmente sono chiusi o non fruibili.
Qualche settimana fa, durante una plenaria, mi è stato chiesto: cosa sogni per SEM?
Ispirato da una riflessione di Francesco Schianchi rispondo:
Che possa diventare un'impresa Cult!
Dove Cult sta per:
- Cultura della città che si esprime attraverso la musica e la letteratura, il cinema e il tempo libero, gli eventi culturali.
- Cult, come i luoghi, i monumenti, le vie, gli spazi divenuti di culto.
- Cult, come Coltivazione del cambiamento e delle classi creative che vivono nel e per il territorio.
sabato 14 dicembre 2013
Riappropriamoci della Vita
Ognuno di noi è una vera e propria opera d'arte. Siamo imperfetti e unici. Ma non sempre lo sappiamo.
Dovremmo specchiarci un po' di più, non per essere più narcisi di quanto siamo, ma per scrutare la nostra unicità, l'opera d'arte che è in ognuno di noi.
Possiamo piacerci o non piacerci. Possiamo piacere o non piacere. Qualcuno potrebbe sceglierci per le sue pareti. Qualcun altro potrebbe guardarci con superficialità o con disprezzo. Con ammirazione o indifferenza.
Ma nessuno dovrebbe poter distruggere un'opera d'arte.
Riappropriamoci della nostra unicità.
La scala della felicità è il metro che misura le capacità. Le persone capaci sono persone felici, per questo la felicità si autoriproduce.
In questo ognuno ha un ruolo importante e decisivo.
Felicità fa rima con qualità.
Luoghi, persone, esperienze felici aumentano la qualità della vita.
Riappropriati della vita. E' dura, lo so, ma puoi.
La qualità delle persone felici crea design, connota i luoghi, li trasforma in occasioni, in esperienze, in desideri, in cangianti percorsi di vita.
E' probabile che tutto ciò che hai studiato non lo potrai applicare, ma l'importante è averlo fatto. Per puro esercizio, per allenare la mente. Per questo è importante.
E' altrettanto probabile che la tua unicità farà la differenza, sia nel lavoro che nel trovare soluzioni.
Il lavoro inesauribile si alimenta di risorse uniche. Sono i progetti che finiscono, perché arrivano al termine. E' la produzione che può finire, ma il lavoro non finisce mai.
Una delle competenze contemporanee è l'arte di saper progettare, di relazionarsi, di interpretare e di essere creativi nel trovare soluzioni.
Avrei potuto scrivere questo post con le ultime due righe, ma la consapevolezza non si ottiene quasi mai con la sintesi.
sabato 23 novembre 2013
La Vita, le Arance, il Ferrari e la Fine
C'è sempre un motivo per fermarsi. Spesso indipendentemente dal nostro volere.
Mi hanno detto che anche questo fa parte della vita. Anzi è la vita.
Di riflessioni sull'argomento ne ho fatte tante nell'ultimo periodo e non c'è una via di fuga, per cui anche tu lettore per caso non ti puoi sottrarre.
Quasi sempre la vita è un percorso più o meno lungo condizionato dalle scelte che si fanno. Ci sono le eccezioni, come in tutto, ma non è di queste che voglio scrivere.
La vita è come un'arancia e va spremuta tutta. E quando pensi di averla finita c'è sempre una goccia che nel bel mezzo del deserto è capace di darti l'energia che ti serve per camminare ancora e, allo stesso tempo, di lasciarti in bocca quel sapore unico che riconosceresti fra tanti altri.
La qualità delle arance è influenzata da tanti fattori (la terra, l'aria, le stagioni).
Ciò che può salvarci è il ricordo, la memoria, quel tesoro accumulato negli anni che nessuno potrà mai sottrarci.
Ed è sul ricordo che bisogna lavorare per elaborare il presente e disegnare il futuro.
Ci sono immagini che la memoria non potrà mai cancellare perché non lo vuole, perché anche se non sono belle rappresentano comunque dei momenti. Momenti che un giorno ti faranno vedere quella sottile linea di confine fra l'aldiqua e tutto ciò che non conosciamo.
Non sono confuso ma ho voglia di scrivere, ne sento il bisogno e vomitare parole a caso in questo momento mi aiuta, come dopo una bella sbornia. Come quando dopo aver gustato, e sottolineo gustato, un ottimo Ferrari senti il bisogno di liberartene prima di andare a dormire.
Il corpo si ribella. La mente pure. Forse anche prima. Forse dopo. Indipendentemente.
Quindi l'unico fine che può avere la vita è di rinnovarla.
Non per forza biologicamente, cioè facendo figli ma rinnovarla migliorandola, sia quella degli altri sia dei più deboli.
La vita non serve a fare rivoluzioni perché deve essere curata, nutrita di altre vite, di vite migliori che possano aumentare la felicità perché il benessere non si può misurare solo con il pil.
Da "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani, un pezzo di dialogo fra Padre e Figlio.
"Folco: Ma non servono le rivoluzioni?
Tiziano: E da qui il mio passo verso l'unica rivoluzione che serve, quella dentro di te. Le altre le vedi. Le altre si ripetono, si ripetono in maniera costante, perché al fondo c'è la natura dell'uomo. E se l'uomo non cambia, se l'uomo non fa questo salto di qualità, se l'uomo non rinuncia alla violenza, al dominio della materia, al profitto, all'interesse, tutto si ripete, si ripete, si ripete.
giovedì 3 ottobre 2013
Il Dovere di ogni Impresa è Fare Cultura
Un’impresa ha il dovere di far
crescere la comunità in cui opera e se possibile allargare la propria geografia,
contaminando nuovi territori e nuove culture.
Un’impresa deve creare prodotti o servizi che piacciono, deve
pagare i dipendenti, i fornitori, deve fare ricerca per migliorare e per
migliorarsi.
Ma soprattutto deve creare Cultura.
Fare cultura deve essere nella sua missione alla
pari di tutte le altre finalità.
Ogni impresa deve creare valore per quanti la circondano sia
direttamente (ai propri stake holder) che indirettamente agli abitanti, ai
figli degli abitanti e a chi verrà dopo.
Il fine, oltre al profitto che è banale e scontato perché altrimenti
non sarebbe un’impresa, deve essere quello di far crescere culturalmente una
comunità, insegnando nuovi mestieri, nuovi metodi, nuovi modi di fare ricerca.
Questo è quanto di più nobile può fare una bella impresa. Le
imprese che non lo fanno sono brutte, inutili e non rimarranno nella storia.
Una bella impresa migliora anche i concorrenti. Infatti, è
solo eccellendo che gli altri nel perdere le proprie quote di cuore e di mercato,
si troveranno costrette ad adeguarsi e a migliorarsi, spingendo la bella impresa
stessa ad essere sempre migliore.
La tua impresa cosa sta facendo?
giovedì 26 settembre 2013
Perché Non Acquistare un Profilo Aziendale su Tripadvisor.
Considera questo post un'opinione sul servizio venduto dal portale delle recensioni più famoso del mondo. Tecnicamente lo chiamano Profilo Aziendale. In sostanza in cambio di circa 300 euro, ma il costo è variabile in relazione al numero di camere che la struttura ha, ti permettono di inserire numero di telefono e sito internet nella scheda hotel che quasi tutti hanno.
Questa mia nasce dal monitoraggio costante in un arco temporale di un anno.
Primo. Sono state contabilizzate circa 300 visite dirette al sito provenienti da Tripadvisor.
Secondo. Sono arrivate solo 2 richieste dirette tramite il form contatti di cui 1 concretizzata in prenotazione.
Terzo. Le offerte speciali inserite non hanno mai riscosso successo. Nessuno ha chiamato chiedendo di quell'offerta specifica.
Il tutto per 300 euro circa di investimento non fatturate, perché Tripadvisor non rilascia fattura ma ricevuta di pagamento.
In ultimo è importante precisare che una delle leve su cui Tripadvisor insiste per convincerti ad acquistare il suo servizio è la disintermediazione.
Falso perché l'accordo che Tripadvisor ha con Booking.com e gli altri portali di intermediazione portano il potenziale cliente ad utilizzare gli stessi proprio perché Tripadvisor (grazie agli accordi commerciali pay per click con questi grandi operatori del web) mette subito in risalto la loro migliore tariffa, incentivando il viaggiatore ad acquistare subito.
In sintesi, nell'era della velocità e della semplificazione la quasi totalità dei viaggiatori piuttosto che collegarsi al sito o telefonare utilizzando il Profilo Aziendale sceglie di acquistare direttamente tramite un intermediario che, quindi, vanifica l'investimento fatto.
Se da un lato la quasi totalità degli ospiti consulta Tripadvisor prima di decidere dove soggiornare, dall'altro non vuol dire che il Profilo Aziendale garantisca un ritorno di investimenti.
Suggerimento a tutti gli hotel e le strutture ricettive: migliorate la qualità del vostro servizio cosicché i vostri ospiti ne parleranno bene e scalerete la classifica di Tripadvisor senza alcun investimento.
domenica 22 settembre 2013
Come Stanno le Tue Radici?
Mettere le radici. Fare le radici. Alimentare le radici.
Le radici fortificano. Più sono radicate e meno probabilità hanno di seccare.
Più sono robuste e meno probabilità hanno di essere sradicate.
Le radici sono come la conoscenza.
Disegnano la storia, non a caso, le radici fanno parte della storia.
Le radici vanno curate e alimentate.
E tu, hai cura delle tue radici?
giovedì 19 settembre 2013
L'Essere non può Non Essere
Benvenuti ai nuovi e bentornati ai vecchi.
La pausa estiva era indispensabile. È stata una parentesi tra la scrittura e la creatività attiva (quella messa nero su bianco). Una parentesi nel passaggio tra i trentanove e i quaranta.
Infatti, ho anche festeggiato il compleanno. I compleanni. Oltre al mio quello di mia figlia.
Una pausa per rinascere e ritornare ad Essere e ad esserci.
Per rimettere a fuoco i primi piani. Per ritrovare la voglia di applaudire.
Una pausa per riacquistare coraggio e prepararmi ad affrontare quei mondi inquinati dall'alto potere contagioso che mi circondano.
Per Essere bisogna necessariamente essere sereni. Poter guardare senza la paura di incrociare sguardi.
L'Essere non può non essere se non vuoi rallentare il cammino e deviare il percorso del fiume che è in te.
Con l'arrivo della nuova stagione, ti auguro di Essere più di quanto finora sei stato.
Non c'è spazio per chi non vuol Essere. Almeno in questo mondo che è il mio.
sabato 13 luglio 2013
Andrew Pochter
In questo fine settimana di luglio mi sono lasciato emozionare dalla lettera di Andrew che scrisse ad uno dei suoi studenti, mentre faceva il tutor, prima di essere ucciso in Egitto.
“Non perdere mai la curiosità per le cose belle della vita. Continua a farti stupire dalle escursioni nei boschi, nei canyon, in montagna. Vai a pesca e vai a caccia. Esci dalla routine cittadina se puoi. Circondati di buoni amici che ti possano essere d’aiuto nei momenti di difficoltà. Innamorati. Fatti spezzare il cuore. E poi innamorati ancora. Respira ogni giorno la vita come se fosse la prima volta. Cerca qualcosa da amare e non smettere di farlo finché non trovi qualcos’altro per cui valga la pena vivere.
Non incolpare gli altri per i loro errori. Ti rende più debole. Sei un uomo forte. Non ti fermare ad ascoltare chi ti critica negativamente. Parla con convinzione e credi in te stesso perché il tuo modo di essere è più importante di come ti hanno educato. Avrei voluto congratularmi personalmente con te ma so che questo non avrebbe cambiato molto.
Cerca di non dimenticarmi. Se serve qualcosa basta un’email".
martedì 2 luglio 2013
Posso Aiutarti?
Perché continui a cambiare il manico del tuo secchio sperando di venderlo meglio se il tuo secchio è sempre vuoto?
Non sarebbe l'ora di riempirlo con qualcosa? Non sarebbe l'ora di metterci dentro qualcosa di veramente tuo? L'arte del copiaeincolla ti sta emarginando. Te ne rendi conto?
Tu hai una specialità e in questa potresti essere veramente speciale, se solo ti impegnassi a migliorarla, affinarla, a renderla unica e diversa da quella dei tuoi concorrenti.
Con che cosa? E lo chiedi a me?
Studia, provaci e riprovaci.
Ti posso aiutare, è vero, ma tu non ascolti.
Come faccio a saperlo?
Semplice, è da dieci anni che ti muovi allo stesso modo, con le stesse cose, con il mio lavoro che hai fatto tuo. Solo che non ti sei reso conto che dal 2004 a oggi quel mondo lì è più o meno cambiato diciannove volte.
Chiamami. Posso aiutarti. Se voglio.
venerdì 28 giugno 2013
La Passione
Non so cosa sia veramente la passione. Non la so spiegare.
Per sentito dire ho imparato a riconoscerla, ma a volte ho il dubbio se ho ben capito!
Provo a definirla, in base a come la percepisco.
La passione è quel sentimento che ti fa vedere tutto positivo. Ti stimola, ti fa respirare di più. Ti prende per mano e ti porta nella giusta direzione.
La passione non ti fa sbagliare mai. Forse. Non credo ma mi piace scriverlo.
La passione premia.
La non passione uccide lentamente.
Nei tuoi desideri, nelle ambizioni, nei tuoi sogni, la passione è li che giace tranquilla e non aspetta altro che essere scoperta, stimolata, coltivata e motivata.
Tirala fuori dalle scatole che hai dentro e da quelle che pian piano ti sei messo attorno come protezione.
La non passione ti uccide lentamente, lo sta già facendo e non te ne accorgi.
Se non vuoi morire, muoviti, accelera, ricercala.
Gli infelici non conoscono la passione perché non abita luoghi tristi.
La passione ti ripaga sempre. Sicuramente più di quanto possa farlo la non passione.
Dove si trova la tua passione?
Quanta passione ci metti in quello che fai?
lunedì 24 giugno 2013
Buoni e Grandi Sogni al Nuovo Sindaco di Ragusa!
Sono proprio contento di scrivere il mio duecentesimo post parlando di cambiamento e di futuro.
Un futuro diverso, fatto di un presente che si è ribellato allo status quo.
Non sono un cittadino ragusano e nemmeno un grillino ma un uomo libero che alle elezioni ha tifato per il cambiamento vero.
I tempi sono maturi per svo(l)tare e anche per voltare pagina.
La vecchia politica deve mettersi da parte. La gente lo ha capito e adesso ne abbiamo anche le prove.
Faccio il mio personale in bocca al lupo a Federico Piccitto nuovo sindaco di Ragusa, augurandogli di fare, per il bene della sua gente, tanti buoni sogni... perché per fare un buon lavoro è necessario saper fare buoni e grandi sogni!
lunedì 10 giugno 2013
Cosa Vuoi dalla Tua Vita?
Il genio della lampada chiese ad Aladino: cosa vuoi dalla tua vita?
Se un genio, capace di realizzare qualunque desiderio, inizia con questa domanda perché non lo fai anche tu con te stesso?
La Vita al centro di tutto. Questo è ciò che non devi dimenticare. La Vita e non la tua vita. La Vita.
La Vita vera è un luogo dove le persone possono vivere e sognare insieme.
Diceva Martin Luther King: Se non trovi un motivo per morire, come puoi trovare un motivo per vivere?
Aladino voleva sposare della figlia del sultano. E tu, cosa vuoi?
venerdì 7 giugno 2013
Non Sono una Commodity
Apprezza il mio no e la mia onestà nel dirti che non posso seguirti.
Ogni vita è fatta di rinunce e io non voglio rinunciare a ciò che credo per vederti soddisfatto.
Non è egoismo il mio. Il tuo forse.
Il mio no dovrebbe stimolarti a guardare oltre. Non prendertela.
Ti basterebbe costruire sopra i no, per esempio scegliendo altri.
Non puoi pensare di sostituirmi. Tu sei bravo a fare altro.
Chi fa il mio lavoro non può essere una commodity!
Riprenditi e torna a sorridermi.
mercoledì 5 giugno 2013
Il Compito della Politica
La polis è un luogo o per lo meno tale dovrebbe essere.
I luoghi ne sanno sempre più di noi. Ci rappresentano in Tutto. Per Tutto quello che gli è stato fatto e per Tutto quello che saranno.
Ricordiamolo ai nostri politici e aspiranti: la loro qualità influenzerà la qualità dei Luoghi.
Guardati intorno. Sei soddisfatto del risultato?
Il luoghi sono creatori di comunicazioni che la gente poi attraversa. I luoghi danno forma ai desideri, quindi ai sogni.
Solo la conoscenza e la cultura potrà salvarli.
L'apprendimento deve essere un flusso ciclico che passa dai luoghi alle persone.
Le città che apprendono sono Luoghi. Quelle che non apprendono sono o diventeranno nonLuoghi.
Il compito dei politici è creare luoghi in cui le persone possono esprimere i loro sogni, sotto forma di impiego. Non servono posti fissi da riempire ma luoghi di impiego in cui ognuno può esprimere la propria personalità.
Questo dovrebbe essere il compito della politica.
domenica 2 giugno 2013
Non Uccidere i Tuoi Sogni
I sogni si sognano perché si desiderano. Se ci priviamo dei desideri, ci priviamo di parte di noi stessi. Ed è allora che perdiamo il senso della nostra esistenza.
Non permettere a nessuno di uccidere i tuoi sogni.
Non metterli da parte in cambio di denaro o di un lavoro che non ti piace, ma che fai tanto per fare.
Non venderti. La tua vita è unica ed è tua, solo tua, soprattutto quando c'è da decidere quale strada prendere.
Finire in un ufficio senz'anima ad aspettare il finemese non ti premia se da sempre sogni di fare tutt'altro.
Non voglio insegnarti qualcosa perché ti parlo anche di me.
Tutto è possibile, quando il Tutto si desidera.
Mi piacerebbe credere e farti credere che Tutto dipende da tante cose diverse fra loro. Invece, dipende solo da te, dalla tua passione, dalla tua perseveranza, dal sudore che lascerai scorrere sopra ogni singolo sogno.
E' facile farsi abbagliare dalle cose facili, ma le cose facili non durano, sono solo abbagli momentanei. Vorrei poterti guardare negli occhi in questo momento perché so quanto vali, so che i tuoi sogni sono diversi da ciò che stai facendo, so che stai soffrendo... eppure tutte le mattine prendi posto dietro quella scrivania senza sapere cosa ti faranno fare, cosa gli passerà per la testa.
Prendere decisioni spesso richiede quella che altri definiscono follia e che a me piace definire autoenergia. Individuala dentro di te e alimentala se vuoi cambiare.
Non smettere di sognare se vuoi vivere veramente.
domenica 19 maggio 2013
Gli Uffici del Turismo Sono Inutili
Mi riferisco a quelli comunali. Si trovano in palazzi bellissimi in pieno centro storico. Sono aperti con orari di ufficio comunale, quindi quando dovrebbero servire la maggior parte delle volte sono chiusi.
Sono chiusi il sabato, la domenica, dal lunedì al venerdì dopo le 14.
In generale l'ufficio turistico gestito in questo modo non serve a niente o a molto poco.
Ci lavorano diverse persone ma nessuno sa utilizzare internet, pochi Facebook, quasi tutti sconoscono Pinterest, Foursquare o Tripadvisor.
Nessuno sa aggiornare il sito internet. Molti non ce l'hanno neanche.
Nessuno è in grado di fornire informazioni più dettagliate oltre un banalissimo numero di telefono o una guida. Gli uffici turistici non possono essere banali negozi di guide o distributori di gadget.
Gli uffici turistici concepiti e gestiti così non servono più.
E' tempo di cambiare.
A partire dal nome. Non più Ufficio di informazione turistica, ma Ufficio Viaggiatori o semplicemente Casa dei Viaggiatori.
Grazie a Giancarlo Dall'Ara che scrive: Tutti i territori del nostro Paese hanno bisogno di una funzione di accoglienza, che sappia fare marketing, che sappia stare sul web, e funga da progettista di viaggio dei potenziali turisti e dei visitatori, un consulente autorevole e competente. Non di un'edicola gratuita di opuscoli pubblicitari. Ma neanche di uffici temporanei con stagisti o personale sottopagato.
venerdì 17 maggio 2013
Ragusani Voltate Pagina, il Momento di Cambiare è Ora!
Con questa campagna ci siamo veramente divertiti.
Il concept è di Salvo Corallo, il resto mio e di Emanuele Cavarra.
Premetto che, per quanti leggono da fuori, a Ragusa fra poco meno di un mese ci saranno le elezioni comunali, quindi è già da un po' che le pareti e gli impianti pubblicitari sono monopolizzati da aspiranti sindaci e consiglieri che promettono con una banalità imbarazzante di cambiare tutto.
Considerando che 30 giorni prima del voto è vietato fare comunicazione, se non negli spazi autorizzati, abbiamo pianificato una campagna, con decorrenza il primo giorno utile, con un tema volutamente elettorale non tanto per confondere e neanche per prendere in giro qualcuno ma, per ridere un po' e per far parlare di Triumph senza fare promozioni sottocosto come abitualmente fanno i maggiori competitors.
L'operazione nel suo complesso è riuscita e questo grazie ad un lavoro di programmazione, pianificazione e controllo.
Ma anche e soprattutto Grazie a Salvo Corallo per il suo colpo di genio, ai ragazzi - Fabrizio, Massimo, Floriana, Monica e Silvia - che si sono prestati con le loro facce ad essere fotografati e fare da protagonisti della campagna, a Emanuele Cavarra che graficamente ha saputo interpretare il concept, agli altri collaboratori della Triumph e a tutti quelli che insieme a noi ci hanno riso su.
giovedì 16 maggio 2013
Imparate a Conoscere il Territorio
Conoscere il territorio genera ricchezza. Non è il denaro che può arricchire un luogo. Il denaro è un bene, un oggetto di scambio, tuttavia non genera ricchezza.
La conoscenza, la cultura si. Conoscere il territorio in cui si vive facilita l'impresa di progettarlo.
Per cambiare è necessario giudicare.
La base per poter aver la capacita di giudicare correttamente è la conoscenza.
Impariamo a conoscere il territorio prima di tutto.
martedì 14 maggio 2013
Il Design è Liquido. Il Design è Vita.
Ogni progetto è fatto di vita. Non in senso lato, ma la vita vera, quella che respira. La vita come sistema e come parte del sistema stesso.
Se l'impresa non ha al centro del suo interesse la vita è un'impresa morta. La vita di chi ci lavora, la vita di coloro a cui è destinato il prodotto o servizio che eroga, la vita di chi ci vive intorno.
L'impresa che non ha vita è un'impresa di plastica, destinata alla raccolta differenziata, all'essere riciclata in altro.
La vita è design. È conversazioni. È dialoghi. È scambio continuo. In assenza di questi elementi è una vita materica. E lo stesso vale per l'impresa.
Molte imprese oggi sono di plastica e presto, molto presto, finiranno nel bidone del mercoledì.La vita è design. È conversazioni. È dialoghi. È scambio continuo. In assenza di questi elementi è una vita materica. E lo stesso vale per l'impresa.
L'impresa oggi non può privarsi del design perché il design è vita, perché il design è un produttore di relazioni.
La mia vita ha un design liquido. Hai mai pensato la tua che design ha?
giovedì 2 maggio 2013
E' Successo Anche a Te?
Il successo di un'iniziativa dà sempre fastidio a qualcuno.
C'è chi si nasconde dietro sterili osservazioni scritte per il solo piacere di esserci (e cioè avere un po' di visibilità).
C'è chi, piuttosto che che cavalcare l'onda creando servizi a valore, si appiglia a sterili percentuali per avere un tornaconto personale maggiore.
C'è chi ti chiama per complimentarsi ma in realtà vuole saperne di più.
C'è chi ti guarda e ti sorride ma quando ti giri bisbiglia parole non dolci.
Il mondo della vecchia imprenditoria è proprio finito. Il mondo del copia e incolla appartiene al passato.
Se hai sete devi prima svuotare la tua tazza, altrimenti rischi di bere acqua non pura.
Non è solo fortuna, ma il frutto di sacrifici, di lavoro e di investimenti, di prove e di riprove, di alleanze e di stima, di etica e passione.
Quante ne hai di queste caratteristiche?
venerdì 26 aprile 2013
Scicli Ospitalità Diffusa deve un grazie a
Giovanni per aver realizzato la tecnologia, Maurizio per aver pensato, scritto e amministrato, Barbara per aver redatto i contenuti e migliorato l'idea progettuale, Ilenia perché è un valido supporto in tutto, Emanuele che ha progettato il logo, Valerio e Vincenzo che curano l'ufficio stampa, Domenico per non averci privato del suo preziosissimo contributo.
E poi tutti i protagonisti (le case e le aziende) "diffusi" che, ognuno nel loro piccolo, fanno grande il sistema di ospitalità diffusa.
Siamo solo all'inizio, per questo ci tengo a ringraziarvi di cuore a tutti per la fiducia e per aver contributo a realizzare un altro sogno.
mercoledì 17 aprile 2013
Scicli Ospitalità Diffusa
La filosofia del diffuso promuove tutto ciò che si diffonde in un territorio.
Se vuoi puoi approfondire il concetto clicca qui.
Sulle basi di un preciso codice etico, parte il nuovo progetto Scicli Ospitalità Diffusa.
Un ramo legato all'Albergo Diffuso, ma che si espande oltre il centro storico coinvolgendo nuove case, nuovi proprietari e tutte le aziende che sposano la filosofia: ristoranti tipici, artigiani, artisti, aziende, associazioni.
Tutti produttori culturali di Scicli, ovvero coloro che danno una personalità ben precisa ai luoghi, al mare e al barocco.
L'ospitalità, l'essere ospitali, ospitare, farsi conoscere e conoscersi, accogliere, scambiarsi idee, confrontare punti di vista, rimanere in contatto.
Un'esperienza diffusa è un'esperienza reale, unica, personale.
Sia nelle case che si scelgono per soggiornare, sia nelle esperienze da fare (culinarie o artistiche).
Dalla passione per le piccole cose nasce questa nuova formula di ospitalità che si espande in tutto il territorio dalla città, alla campagna, al mare coinvolgendo in un'unica rete abitanti, operatori, imprese e artigiani.
Le relazioni sono il centro di tutto. Prima fra gli operatori e poi tra loro e i viaggiatori.
Solo le relazioni e la capacità di saperle gestire daranno nuova luce all'attuale sistema economico.
L'ho più volte scritto, anche in questo blog, adesso lo abbiamo messo in pratica.
Ecco a voi un esempio: Scicli Ospitalità Diffusa.
lunedì 15 aprile 2013
Il Vuoto e il Silenzio
È dal silenzio che dobbiamo partire. Dal vuoto.
Solo una tazza vuota ci può permettere di bere della semplice acqua.
Lo scriveva Lao Tzu duemilaequattrocento anni fa che dobbiamo essere affascinati dal vuoto.
È un territorio modellabile, malleabile.
Possiamo vederlo, sentirlo, ritagliarlo secondo i sogni.
Non cercare ispirazioni sul web ma nel vuoto. Impara a riconoscerlo, a gestirlo.
È un fatto di mete, che possiamo avvicinare, allontanare, modellare e conquistare.
E poi Condividerle!
giovedì 11 aprile 2013
M'illumino d'Immenso
La poesia è sintesi, è passione, è semplicità.
È comunicazione.
La poesia è in un quadro, in una scultura.
La danza è poesia.
È poesia l'immaginazione prima di essere esternata.
Chi non conosce la poesia di Ungaretti che titola questo post?
Ciò che rappresentano queste poche parole è un mondo personale. Vario e variabile. Unico e relativo. Condiviso ma non condivisibile perché ognuno di noi è un mondo a sé, non clonabile, non replicabile.
Siamo soli dentro le nostre unicità e ciò che ci fortifica è la nostra capacità di relazionarci!
lunedì 8 aprile 2013
Contano Solo le Relazioni
In amore, nella vita di coppia, nel mercato, nell'ambiente di lavoro.
Quanto più vere e forti sono, tanto più valore creeranno.
Non è importante quante persone salutate ma con quante avete una relazione.
I più grandi produttori di valore sono le relazioni.
Tanto più forte è la vostra rete di relazione quanto più forte sarà il vostro essere condizionante.
Le Relazioni ti aiutano a leggere meglio la realtà. A interpretarla.
L'oggetto in sé passa in secondo piano. Ciò che conta è la la relazione che riesci a instaurare con lui.
L'arte contemporanea in questi mesi mi ha travolto e piacevolmente sconvolto. Come tutti ho iniziato a guardarla con scetticismo, con la solita aria di chi quella cosa è capace di farla allo stesso modo e anche meglio. L'arte contemporanea, fin quando viene vista in questo modo, non è capita. L'arte contemporanea crea relazioni.
L'arte contemporanea va guardata, scrutata, esplorata con meticolosità. L'arte contemporanea migliora il contemporaneo. Nell'arte contemporanea che spesso pensiamo di non capire, a volte non c'è niente da capire, ma proprio questo niente da capire potrebbe diventare una relazione da cui trarre nuove letture.
Non focalizzatevi sulla materia in sé ma su ciò che la materia può cambiare in voi, nel vostro linguaggio, nel vostro sogno, nel vostro sentire.
lunedì 1 aprile 2013
Sulla Felicità
La felicità è un valore, ma anche una condizione che l'uomo con le sue scelte influenza e condiziona.
Mi piace pensare alla felicità come a una pianta che si autoriproduce grazie alle cose semplici.
La felicità si alimenta, cresce e si riproduce anche grazie alla sua stessa linfa, della quale si nutre.
Sono felice perché ho scelto di esserlo.
C'è chi pensa alla fortuna. E alla sfortuna. Non credo a questi totalitarismi.
Forse è vero che la fortuna influisce, ma non è una condizione.
Una delle mie fortune è la consapevolezza di quanto scrivo.
Attenzione. Ciò che scrivo sulla felicità, vale anche per l'infelicità.
martedì 19 marzo 2013
Nuovi Occhi (Elogio a Proust)
C'è una frase di Proust che non morirà mai e che oggi, contestualizzata al periodo che stiamo vivendo, regala nuove riflessioni.
"Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi"
Se si utilizzano vecchi schemi, vecchi linguaggi, vecchie logiche non riusciremo mai a disegnare nuove mete e i nostri viaggi saranno a ritroso.
Saranno viaggi di ritorno, viaggi al contrario ti faranno ripercorrere posti che hai già visto con occhi che già sanno.
La realtà che sta per accadere e quella di domani devono essere guardate con nuovi occhi. Solo così le possiamo vivere positivamente.
Non esistono schemi preimpostati. Le convenzioni vanno contrastate. L'omologazione superata. La curiosità stimolata. La conoscenza innaffiata.
Una continua ricerca deve ossessionarci, se vogliamo superare lo status quo.
giovedì 14 marzo 2013
Fornitore = Cliente = Fornitore
Quando un fornitore diventa cliente non deve mai dimenticare che prima di tutto è un fornitore e che se non vuole perdere future commesse deve comportarsi sempre da fornitore anche quando è cliente.
È l'eccezione che conferma la classica regola che il cliente ha sempre ragione.
Andrea, un fornitore di un'azienda storica, da ieri non lo è più perché il suo comportamento NON GIUSTIFICATO da cliente (e ci tengo a scriverlo) non è stato gradito dall'azienda che lui riforniva.
È vero, probabilmente anche Andrea non sarà più cliente dell'azienda in questione. In tal caso le rispettive mancanze si misurano solo con i numeri e Andrea, purtroppo per lui, avrà la peggio a meno che non rimedia recuperando la mancanza, peccato che, generalmente chi è solito avere atteggiamenti del genere, difficilmente farà un passo indietro.
Anche se l'azienda per Andrea era un buon cliente. Ripensaci Andrea. Recupera.
domenica 10 marzo 2013
Lo Smarketing della Non-Cultura dell'Accoglienza
Ho fotografato questa bancarella di libri a Catania per avere uno spunto e scrivere di non-cultura dell'accoglienza.
Un cartello con su scritto "No Bus Tickets - No Biglietti" fa molti più danni al turismo di quanto questo bancarellista possa immaginare.
Innanzitutto perché allontana quanti si chiedono "dove posso comprare i biglietti del bus" e in secondo luogo perché ostacola il nascere di un potenziale ciclo economico.
Innanzitutto perché allontana quanti si chiedono "dove posso comprare i biglietti del bus" e in secondo luogo perché ostacola il nascere di un potenziale ciclo economico.
Così facendo si innalzano barriere comunicazionali che impediscono lo scambio, la relazione e soprattutto la possibilità di far nascere opportunità per il venditore stesso che non comunicando perde l'occasione di poter vendere libri ad un potenziale cliente. E allo stesso tempo allontana il turista (straniero soprattutto) in cerca di contatto con la realtà che si accinge a visitare.
Un avviso, dunque, che crea un doppio danno: il primo al turismo impedendo il nascere di relazioni e il secondo all'economia del venditore di libri.
Quanto basta poco per fare smarketing!
E poi dicono che i siciliani hanno un'innata cultura dell'accoglienza. Forse si, ma solo per i parenti e gli amici in cui l'apparire ha un'importanza maggiore dell'essere.
lunedì 4 marzo 2013
Cosa Vuoi Fare da Grande?
I luoghi sono persone con capacità espressive proprie.
I luoghi sono fabbriche di comunicazione ed ogni giorno dialogano, discutono e si autoriproducono.
I luoghi apprendono e creano ambienti culturali più o meno interessanti, a seconda del grado di partecipazione di chi li vive.
I luoghi che imparano diventano territori ideali e le idee che in essi si generano trovano spazi di dialogo e confronto.
La qualità dei luoghi dipende dalla qualità delle persone.
Persone di qualità producono luoghi di qualità.
Persone mentalmente inquinate e povere, producono luoghi inquinati e poveri.
E tu, cosa vuoi dalla tua vita?
Trova le risposte e cerca di avere una memoria di ciò che accadrà e non solo di ciò che è successo. Ciò che è successo è già andato e non puoi più modificarlo, ciò che deve accadere invece si.
La tua memoria funziona anche per le cose che devono accadere.
Hai la capacità di progettarle, disegnarle, indirizzarle, crearle e poi toccarle.
Trasforma il tuo sogno in qualcosa di sognabile e poi pian piano dagli forma, ricerca, design e innovazione.
Le uniche attività che troveranno spazio e vita nel futuro sono la creatività, l'interpretazione, la capacità relazionale e la cultura del progetto.
venerdì 1 marzo 2013
Sogno e Credo (in un modello imprenditoriale sostenibile)
È su questo che sto lavorando. Il mio scopo è chiaro, preciso con un fine semplice: creare un modello imprenditoriale sostenibile su tre livelli: sociale (che possa produrre ricchezza laddove opera), ambientale (che lo possa migliorare e valorizzare), personale (che possa distribuire felicità a quanti vi operano).
Voglio dimostrare che è possibile fare impresa insieme, che la leadership sia pura rappresentanza di un gruppo di pari.
Sogno amici che diventano collaboratori felici e soddisfatti.
Sogno imprese che possano autoriprodursi generando benessere condivisibile.
Sogno un modello basato su tre parole chiave: etica, preparazione e profitto.
Sogno una vita al servizio degli altri, dove l'interscambio equo sia la base di un benessere condiviso e partecipato.
Sogno che tutti abbiano il diritto di sognare senza necessariamente dover andare via.
Sogno di trasformare i sogni in qualcosa di sognabile e praticabile.
Credo che dall'amicizia possano nascere nuovi sogni, come risultato di più sogni.
Credo che la stima e il rispetto di amici possano continuare anche nel mondo imprenditoriale.
Credo fermamente che la felicità sia più facile raggiungerla tra persone che si stimano.
Credo che il nostro passaggio su questo mondo non servirà a nessuno se non operiamo per qualcuno che non siamo noi stessi.
Credo che se continuiamo a guardare solo nel nostro giardino i fiori degli altri saranno solo illusioni.
Credo che ognuno di noi merita di essere felice e la felicità più bella va coltivata e curata insieme.
Credo che da soli non si può percorrere la strada della felicità ma solo quella della solitudine.
Tutto ruota intorno alle persone. A tal proposito c'è un vecchio della cultura cinese che dice: se vuoi prosperità per un anno coltiva del riso, se vuoi prosperità per dieci anni coltiva le piante, se vuoi prosperità per cento anni coltiva le persone.
mercoledì 27 febbraio 2013
E Tu chi Sei?
Adesso lo sai quanti - Grillo, Berlusconi-Maroni, Monti-Casini, Bersani-Vendola, Ingroia, Giannino ecc. - ci sono in giro.
Basta guardarti intorno, quando sei in piazza o in una sala d'aspetto, in pizzeria o alla stazione.
Guardali bene: ogni 10 persone che vedi 3 si sentono vicine a Bersani, altre 3 a Berlusconi, poco più di 2 a Grillo e 1 a Monti.
Se sei a Scicli, invece, ogni 10 persone ci sono 3 grillini, quasi 3 bersaniani, 2 berlusconiani e altri 2 "dispersi".
E questo oggi 27 febbraio 2012.
Ci sono anch'io, è ovvio, con le mie due facce che si intersecano e disegnano la mia rappresentanza.
E tu chi sei? Chi ti ha fatto sognare di più fra questi?
La politica non può essere una scelta personale, riguarda la collettività. La politica non è una squadra di calcio per cui tifare. La politica è un artista (più o meno bravo) che disegna il futuro di un paese, dei suoi abitanti.
Fin quando la politica sarà interpretata come qualcosa di personale nessuno (o pochissimi) riusciranno a sentirsi rappresentati e a vedere realmente di quanti Bersani-Berlusconi-Grillo si sentono circondati.
Non siamo degli artisti perché un artista non vende mai l'anima al miglior offerente.
martedì 26 febbraio 2013
Il Cambiamento non si Compra, va Domato!
La crisi genera stanchezza. Molti imprenditori lo sono e a
testa bassa stanno rischiando di farsi travolgere. Purtroppo non ci sono
medicine efficaci perché la crisi non è una malattia dalla quale si può guarire.
Ciò che conta è solo lo stato mentale.
La crisi può essere sconfitta solo con la lucidità mentale giusta, quella che non ti fa fare mosse azzardate, quella che con la giusta organizzazione (di uomini e mezzi) ti permette di affrontare la tempesta. La crisi, come è già stato scritto mille e più volte, è un cambiamento.
La crisi può essere sconfitta solo con la lucidità mentale giusta, quella che non ti fa fare mosse azzardate, quella che con la giusta organizzazione (di uomini e mezzi) ti permette di affrontare la tempesta. La crisi, come è già stato scritto mille e più volte, è un cambiamento.
Un Cambiamento Strutturale che non farà tornare niente come
prima.
Reagire, quindi, non può voler dire soltanto “rifare” ma
ripensare come non è mai stato pensato, fare come non è mai stato fatto.
Aprirsi a nuovi mondi come non mai.
L’universo è fatto da una complessità di strati, da codici e
sistemi linguistici diversissimi ma che, tuttavia, possono dialogare. Per farlo
è necessario ascoltare, prima di ogni altra azione e poi prendere in considerazione nuovi punti di vista.
Recentemente ho incontrato due imprenditori, diversissimi tra loro che operano in due città differenti, entrambi in cerca
d’aiuto. Mi hanno chiamato per una consulenza che gli ho negato, con dispiacere
sul piano umano, ma con leggerezza su quello professionale perché non sono ancora
pronti. Mi sembrava di parlare con delle iene in preda alla fame. Nei loro occhi tanta rabbia, stanchezza e un po' di rassegnazione mascherata di
arroganza (quella tipica di chi è abituato a comprare tutto).
Il cambiamento, però, non si può compare, mi spiace, ed io sono felice di non avere bisogno di loro.
Il cambiamento, però, non si può compare, mi spiace, ed io sono felice di non avere bisogno di loro.
sabato 23 febbraio 2013
Vota Dove ti Batte il Cuore
Non voterò Grillo, ma ho seguito tutto il suo spettacolo di ieri sera in Piazza San Giovanni a Roma.
Ho ascoltato con il sentito distacco parola per parola, battuta per battuta, insulto per insulto, promessa per promessa.
Impressionante la passione che usciva fuori dai suoi occhi e da tutti quelli che sono intervenuti prima e dopo di lui.
In particolare ho sentito molto vicino quello che è definito il suo braccio destro, uno degli ideatori del Movimento, Gianroberto Casaleggio.
Le sue parole che sintetizzano la missione politica del movimento sono il mio agire quotidiano: onestà, trasparenza e competenza.
Sono tre parole semplici, un po' troppo pronunciate, inflazionate, sono le parole chiave del futuro e chi non le rispetterà morirà prima di aver concluso il suo ciclo di vita naturale.
Contrariamente a molti che dicono di fare politica non ho paura di Grillo e del suo movimento. E' un sognatore libero e comunque vada non potrà fare più danni di Berlusconi, di Casini, di Fini e di Bossi.
Qualche mese fa ho scritto un post pro Renzi perché avrei preferito il rinnovamento allo status quo. Se vuoi puoi rileggerlo cliccando qui.
Tuttavia, anche se non la pensi come me ti invito a Votare! Ricordati di farlo, per chi vuoi, ma fallo, meglio se lo fai con il cuore e la testa: non è casuale che hanno la stessa forma, come si vede dalla foto.
Buon voto a tutti. Una nuova Italia abbiamo l'occasione di farla! Non sprechiamola.
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