sabato 14 giugno 2014
Come Gestire un Info Point
Premetto al lettore che si tratta solo di un'ipotesi, frutto di esperienze sul campo maturate nel corso degli ultimi dieci anni. Il motivo per cui le scrivo è la convinzione che per poter crescere bisogna fare nuovi errori e non continuare a ripetere errori che sono stati già fatti.
Che cos'è un Info Point? Quale dovrebbe essere la sua ragione di esistere? Come andrebbe gestito?
Gli uffici pubblici di informazioni turistiche, gestiti dal comune o dalla provincia, praticamente non esistono e se ci sono non funzionano perché mal gestiti: personale svogliato, carenza di materiale informativo, chiusura nei giorni festivi ecc.
E' tempo di organizzarsi diversamente.
Un Info Point nasce per fornire informazioni a tutti e gratuitamente. A tal proposito ha l'obbligo di informare attraverso il proprio personale, supporti fisici (cartine, guide ecc.) o strumenti informatici (totem digitali, tablet ecc.) quanti si avvicinano per conoscere la città e i dintorni.
Un Info Point, quindi, deve segnalare tutto e non selezionare solo chi è disposto a pagare. O per lo meno questa attività di promozione può essere svolta ma non sotto le vesti di Info Point. Non è Etico. E se il viaggiatore percepisce questo non è un gran bel "servizio".
Un Info Point, prima di tutto, deve essere un punto di accoglienza e non un supermercato di servizi a pagamento, perché chi entra in un Info Point pretende informazioni, indicazioni, dritte che gli facilitino la visita del luogo in cui si trova.
Un Info Point, purtroppo, non può contare su una redditività capace di soddisfare chi lo gestisce e chi ci lavora, ma non per questo una città accogliente può esserne priva.
Intravedo due strade.
La prima: tutte le attività che credono nel marketing e nell'economia dell'accoglienza devono dedicare una parte delle loro risorse alla formazione del personale, cosicché possa svolgere anche la funzione di Info Point, oltre a quella per cui è chiamato a collaborare. In questo modo in ogni città accogliente non ci sarà un solo Info Point ma tanti, diffusi nelle varie attività del sistema economico locale.
La seconda: un Info Point con gestione associativa. Una onlus fatta dagli attori che credono nella cultura dell'accoglienza e che a turno con personale proprio possano gestirlo al solo fine di dare un servizio ai viaggiatori, senza scopo di lucro, ma con il solo intento di far sentire il viaggiatore come un ospite aspettato e con il quale condividere i doni artistici, culturali ed esperenziali che il proprio territorio offre.
Tra le due, quale ti sembra la più fattibile?