lunedì 21 febbraio 2011
La Moda Non è più di Moda
Il rapporto con tutto ciò che prima veniva percepito come “di moda”, oggi appare profondamente cambiato.
Ci troviamo a vivere in un sistema di oggetti che non comunicano, che non ci stupiscono più ma che s’impossessano di noi abituandoci ad una passività consapevole.
È un’esagerazione, forse si.
Ma forse no.
Infatti, non possiamo negare che questa tendenza “all’abitudine” ruba spazi di mercato coinvolgendo sempre più i consumatori.
La qualità degli oggetti, il design, il loro valore è standardizzato, omologato. Ne ho già parlato anche in questo blog.
E queste similitudini – seppur rendono qualitativamente buoni la maggior parte dei prodotti - non sono più essenzialmente necessarie a creare valore.
Ciò che conta è la sfera dell’emotività: quali sensazioni un prodotto è capace di suscitare, quali relazioni l’oggetto è in grado di instaurare e quanta comunicazione un servizio può innescare con il suo destinatario.
In sostanza, quando pensiamo a un nuovo prodotto o servizio, è necessario disegnare un progetto che sensorialmente colpisca la sfera dell’emotività, perché, in un mercato saturo, chi riesce a emergere è
sempre quel qualcosa che fa titillare l'anima.