lunedì 14 maggio 2012

A Scicli La Sinistra Vera è Falsa



Che il marketing sia un mix di prodotto, design, comunicazione, sogni, (ecc….) e numeri è un dato di fatto largamente condiviso.

Che alla base di un risultato ci sono sempre dei numeri, non è una novità anche se per alcuni è un concetto secondario.

Che la somma deve dare un risultato superiore alle sue singole parti è un principio che risale a svariati secoli fa, ma che ancora oggi fatica ad entrare nelle logiche strategiche.

Gli ottusi del caso sono i rappresentanti politici della sinistra sciclitana.
Ancora una volta non riescono ad applicare la teoria alla pratica. A scuola direbbero: sono attenti ma non studiano abbastanza.
Perché la sinistra (FED e SEL) non riesce a far suo il concetto di gruppo?
A distanza di anni commettono sempre gli stessi errori, trascinando nella loro inconcludenza anche gli alleati.
Si fanno le lotte interne. Si presentano apparentemente uniti con una stessa lista ma poi ognuno vota per se, senza riuscire a portare un proprio candidato a rappresentarli.
E' il caso delle ultime lezioni amministrative a Scicli. Sono riusciti ad ottenere singolarmente un risultato mediocre (chi ha preso 40 voti, chi più di 100, chi 70, chi 30), ognuno lavorando per Se.
Mi chiedo: piuttosto che gareggiare stupidamente tra di loro, se si fossero concentrati su un nome oggi potrebbero vantare il loro candidato. Ne sarebbero bastati 200 per avere un posto al consiglio e invece per l'ennesima volta sono tagliati fuori dai giochi.
Ma non solo, hanno la pretesa, secondo le tradizionali logiche di spartizione incentrate più sull'essere che sul fare, di avere un loro rappresentante nell’ipotetica squadra di governo, sottovalutando che (per la mancanza di appeal e l'inesperienza) il rischio di portare il loro candidato nel baratro della sconfitta è altissimo.

La conseguenza è che il tanto auspicato ringiovanimento è un falso che prende una forma sempre più definita e che scoraggia anche l’autonomia del candidato a sindaco nel definire una squadra più sua.

Come ci si sente rispondere in certi provini: sarà per la prossima volta.


Grazie a Internazionale, per la foto di copertina.