Negli ultimi giorni, in tanti mi hanno chiesto un parere su come è andato, turisticamente parlando, l’anno appena trascorso.
Una premessa doverosa. Il 2017 è stato un anno record, sia sul piano nazionale che su quello siciliano e ancora di più su quello locale.
La condizione geopolitica del Nord Africa, le difficoltà della Grecia, la paura del terrorismo in generale hanno spinto il popolo dei viaggiatori a scegliere le destinazioni italiane.
Fra queste sicuramente la Sicilia e in particolare modo Scicli che ha fatto registrare presenze record durante tutto il 2017.
Dal 2014 al 2017 è stato un crescendo, si è registrato un trend di presenze in costante aumento:
+ 20% nel 2014 (rispetto al 2013);
+ 16% nel 2015 (rispetto al 2014);
+ 37% nel 2016 (rispetto al 2015);
+ 10% nel 2017 (rispetto al 2016);
Se il confronto viene fatto tra le presenze del 2014 e quelle del 2018, il margine di crescita è davvero significativo: +70%.
Con queste premesse, già un anno fa, fra gli operatori del settore si erano create delle aspettative: chi ha investito nel settore dell’accoglienza, chi nel settore ristorativo, chi in quello dei servizi e dell’intrattenimento.
A metà anno i primi segnali negativi e alcune voci cominciano a rincorrersi: “il 2018 è un anno di calo”, “non ci sono le presenze degli altri anni” ecc.
Per noi di Scicli Albergo Diffuso, che rappresentiamo la più grande struttura ricettiva extra alberghiera presente in città, il 2018 si chiude in pari, cioè abbiamo registrato, più o meno, lo stesso numero di presenze dello scorso anno, con un fatturato leggermente più alto. Tradotto vuol dire che abbiamo ospitato lo stesso numero di viaggiatori ma con una tariffa media più alta. In altre parole, abbiamo venduto meglio il nostro prodotto, puntando sulla qualità delle strutture e sulle esperienze da far vivere.
E’ un ottimo risultato, di cui siamo molto orgogliosi, che ci viene confermato anche dagli ospiti che hanno scelto la nostra realtà. Infatti, oltre ad aver mantenuto il primato su Tripadvisor, siamo riusciti ad ottenere una media del 9,5 (su 10) sulle più importanti Online Travel Agency.
Essere la struttura più grande di Scicli si traduce in un ineguagliabile punto di forza, perché diventa l’unica organizzazione capace di ospitare, come ha già fatto, gruppi medio grandi che non sono quelli da pullman da villaggio turistico, ma viaggiatori con un alto profilo culturale, con un'età media di 50 anni, disposti a spendere in media non più di 90 euro a notte e 25 euro a pasto che arrivano nel Val di Noto per scoprirne tutte le sue peculiarità.
Un ottimo risultato, se consideriamo che il 2017 è stato un anno record e che nel 2018 in città sono state aperte oltre 20 nuove strutture ricettive extra alberghiere fra case vacanze, ville e bed and breakfast. Aver mantenuto lo stesso numero di presenze va sicuramente letto come un segno di crescita in termini di arrivi in città.
Il 2018 è stato il primo anno di attività anche a Donnalucata, una borgata di mare in cui pochi hanno scommesso finora. Noi lo abbiamo fatto rilevando un progetto che qualche anno fa avevamo contribuito a far nascere - Donnalucata Ospitalità Diffusa - e che abbiamo rilanciato, come sappiamo fare, riuscendo a lavorare nei mesi di settembre, ottobre e anche a Capodanno. A Donnalucata! Sul mare! Dove tutti sono convinti che la stagione finisce ad agosto.
Cosa c’è dietro? Una programmazione, investimenti nel marketing e nella comunicazione, investimenti nell’innalzare la qualità percepita e non ultimo un lavoro di squadra vero e non come spesso si dice in queste circostanze.
Il nostro progetto a Scicli quest’anno, pur registrando per la prima volta un segno pari, si conferma la realtà più strutturata e organizzata del territorio. Un’impresa che ha creato un nuovo modo di vivere il turismo, facendo vivere esperienze uniche da residenti temporanei. Non è un caso che la nostra promessa continua ad essere “the new way to live like a local”.
Molti parlano di calo.
In altre occasioni ho interpretato questa percezione di calo, seguendo anche i nostri dati, come un reale calo di presenze relative più alla gente del luogo che ai turisti.
Modicani, ragusani, ispicesi che negli anni scorsi avevano scelto Scicli come luogo dove trascorrere una serata, nel 2018 si sono riversati in altre località. Non è un caso che Donnalucata o Marina di Modica hanno registrato un notevole aumento di presenze.
Venendo a mancare, i flussi provenienti da chi risiede nelle città vicine, a risentirne di più sono stati i ristoranti, le pizzerie e i bar che, negli ultimi anni, avevano fatto cassa grazie anche a loro.
È evidente che non basta aprire, anche bei posti, ma occorre spostare l’attenzione e gli investimenti su strategie che portano e riportano clienti locali e turisti a consumare nei vari locali.
Cosa si può fare?
Colmare il vuoto che c’è nelle strategie operative sia private che pubbliche. Ciò che manca è proprio la cultura della strategia. Tutti aspettano i turisti, senza fare niente per farli arrivare. Demandano agli altri ciò che dovrebbero fare in prima persona. Non esiste impresa al mondo che apre le saracinesche e aspetta i propri clienti senza fare niente per farli arrivare. Se c’è ancora qualche azienda del genere chiuderà a breve.
Qui purtroppo si opera improvvisando giorno dopo giorno. Si aprono attività, si trasformano dammusi, si inseriscono sui più comuni portali e si aspettano gli ospiti.
Ma purtroppo fin quando a vendere è bookingpuntocom, tutti sono felici, senza rendersi conto che il marketing che funziona non è il proprio ma quello di bookingpuntocom che, quindi con il suo primato detta le sue regole.
Fin quando la maggior parte delle prenotazioni arriva da bookingpuntocom o da altri intermediari, vuol dire che non c’è un prodotto con una sua identità, con una sua impostazione, ma una commodity facilmente sostituibile.
Fin quando la maggior parte delle prenotazioni arriva da bookingpuntocom o da altri intermediari, vuol dire che non c’è un prodotto con una sua identità, con una sua impostazione, ma una commodity facilmente sostituibile.
I portali sono dei luoghi di vendita dove vengono presentate centinaia di camere e case, apparentemente tutte uguali che si differiscono solo per il prezzo e per la reputazione ottenuta dalle recensioni di coloro che vi hanno soggiornato.
Cosa aspettarsi?
Positivo è quindi il bilancio dell’anno appena trascorso e ciò che ci aspettiamo per il prossimo è una continuità, prevedibile sia dal lavoro fin qui fatto che per un calendario decisamente a favore di chi intende viaggiare: fra ponti e festività varie si avranno più giorni da dedicare alle vacanze.
La nostra politica commerciale, basata su una strategia di marketing e di prodotto unica, porterà un maggior numero di turisti a Scicli e Donnalucata, quindi operatori e amministratori preparatevi anche voi a svolgere la vostra parte, per un 2019 all’insegna dell’ospitalità!
La nostra politica commerciale, basata su una strategia di marketing e di prodotto unica, porterà un maggior numero di turisti a Scicli e Donnalucata, quindi operatori e amministratori preparatevi anche voi a svolgere la vostra parte, per un 2019 all’insegna dell’ospitalità!