martedì 11 gennaio 2011
La Danza dello Spirito
Alcuni degli ultimi post sono il frutto di riflessioni o conclusioni personali, dirette conseguenze di letture che hanno influenzato la mia vita. Fra queste ho deciso di condividerne una che riporto pari pari qui di seguito:
Si può "vedere" il futuro solo se si è pronti a progettarlo. In realtà, infatti, non vi è alcun futuro già pronto. Otteniamo solo il futuro in cui crediamo, perchè lo inventiamo noi stessi. Ed è proprio ciò a cui il top management dovrebbe esercitarsi sotto lo stendardo dell'autorefenzialità: l'invenzione di futuri alternativi, per "sprogrammare" la propria determinatezza!
Proprio questo, infatti, è il nuovo paradigma del mercato in tempi turbolenti e in situazioni complesse. A definire il nucleo più profondo del mercato non è dunque la materia (i prodotti), né la sociosfera a formarlo da sola, ma è piuttosto il divenire fluente dello Spirito.
La nuova visione del mercato comporta quindi una totale inversione delle prospettive.
Finora l'elemento spirituale era qualcosa di nascosto, che conduceva la sua esistenza sullo sfondo. Una sorta di sipario energetico davanti al quale gli individui con i loro bisogni materiali, psichici e sociali, potevano danzare la danza della dinamica di mercato. Il nuovo paradigma pone le cose in modo completamente diverso.
LA VERA DINAMICA DI MERCATO E' LA DANZA DELLO SPIRITO.
E attraverso questa danza gli individui, i loro bisogni e la materia (i prodotti) vengono plasmati, offerti e contrattati.
Gerd Gerken