lunedì 7 febbraio 2022

La bellezza ci consola?



A noi siciliani la bellezza non ci fa tanto bene. È talmente tanta, quella che abbiamo intorno, che ci acceca. Non riusciamo a vederla, a goderne, a respirarla. Ci spegne.

Ci rende più consenzienti e più accondiscendenti. Ci fa sorvolare sulle incazzature, ci rende impassibili davanti alle ingiustizie. Ci fa sembrare normale perfino come è amministrata, la sua lentezza.


La bellezza ci consola, ci giustifica. Ci rende passivi e non ci fa incazzare.


Questa terra è generosa e noi ne approfittiamo cullandoci sul tutto che diventa niente, grazie al nostro non saper fare.


La bellezza rende liberi, diceva qualche poeta. Niente di più falso. A noi la bellezza ci ha reso schiavi. Se intorno ne avessimo meno, forse sapremmo riconoscerla e valorizzarla di più. 


Molto più facile a dirlo che a farlo. 


Sono d’accordo ma bisogna cominciare. È urgente. Una vita fatta solo di partenze è più entusiasmante di un’altra fatta solo di arrivi o di soste. Parcheggiarsi è fermarsi e rimanere solo a guardare in attesa della notte.

Le perdite fanno sempre male, ma è nel ricominciare che puoi trovare un nuovo respiro. 

Un respiro diverso. Ossigeno per una nuova vita.