Siamo davvero felici, come Scicli Albergo Diffuso, come operatori turistici, come cittadini e come quei viaggiatori che siamo giornalmente per il lavoro che facciamo.
Oggi siamo felici almeno per 3 motivi:
- Il primo perché è uscito il calendario con tutte le manifestazioni che ci saranno a Scicli già a partire da questi giorni: teatro, cinema all’aperto, letture, incontri, letteratura, filosofia, ma anche Taranta e passeggiate tematiche, di cui per il primo anno una anche al cimitero monumentale.
- Il secondo perché dopo anni che se ne parlava finalmente esiste, almeno stagionalmente, una linea pubblica di collegamento tra i luoghi turistici più importanti della provincia di Ragusa. Qui è possibile vedere le tratte e gli orari. Era da vent’anni che la aspettavamo!
- Il terzo perché dal 19 luglio sarà commercializzata la Welcome Card di Scicli: una carta unica con la quale poter visitare tutti i siti culturali della città. Una tariffa unica: 20 euro per 13 siti culturali. La tanta teorizzata messa in rete finalmente è realtà. Un agire sistemico che fortifica tutti i siti, cosicché gli attrattori principali, come il Set del Commissario Montalbano, faranno da traino anche a quelli più deboli. Un raccontare la città condiviso che regalerà più emozioni, farà vivere più esperienze ai viaggiatori che ricorderanno Scicli sicuramente più di altre destinazioni.
È vero che sono tutte iniziative private ma è altrettanto vero che se non fosse stato per l’Amministrazione e in particolar modo per la tenacia dell’Assessore al ramo Caterina Riccotti, niente o pochissimo di questi 3 punti sarebbe andato in porto. L’aver fatto da regia e direzione artistica al calendario degli eventi. Essere stata sostenitrice e sempre presente ai tavoli in cui si è progettata la nuova linea di collegamento fra le località turistiche della provincia. E infine, aver insistito, mediato fra le varie associazioni che gestiscono i siti culturali e promosso personalmente la realizzazione della Welcome Card.
Grazie, da noi di Scicli Albergo Diffuso, per essere entrata nell’ottica dell’accoglienza e dell’ospitalità, come la intendiamo noi e come ogni città dovrebbe essere. C’è ancora tanto da fare, ma in vent’anni, in nessun comune della Sicilia si era visto concretizzarsi niente del genere, alla faccia di chi guarda sempre all’erba del vicino, di chi si lamenta per professione e di chi rosica perché deve stare dall’altra parte.
Buona estate a tutti!