L'eccesso, la sovrabbondanza, la velocità hanno generato il superfluo. Hanno creato il troppo. Quel troppo che stroppia.
Si è esagerato in tutto, perché è stato più facile costruire, aggiungere, fare che mantenere e valorizzare, in tutti i settori.
Anche per questo ci ritroviamo metricubi di cemento in centri commerciali al collasso. Cosa ce ne faremo di questi contenitori?
Ci sono troppi ristoranti, bar, pizzerie. Qualcuno chiuderà, perché alla legge dei bisogni non si comanda: è lei che detta le regole. Cosa ce ne faremo anche di questi contenitori?
Troppe case disabitate? In Italia ce n’è talmente tante che non sarebbe neanche il caso di costruire nuovi alberghi. Troppi alberghi, pronti per essere ceduti? Cosa ce ne facciamo anche di questi contenitori?
Tutti i settori sembrano saturi, anche quelli delle informazioni, della comunicazione, dei sitiweb, del marketing. E la motivazione è sempre la stessa: sono senza contenuti! Sembra paradossale ma è così. Sono diventati solo dei contenitori. I consulenti sono come delle scatole: vuote.
Per creare valore dobbiamo concentrarci solo sul contenuto.
Non scrivo nulla di nuovo ma, nel caso te ne fossi dimenticato, te lo voglio ricordare, a inizio di stagione, col solo fine di far arrivare questa stupida riflessione a chi è più stupido di chi scrive e continua a pensare che bisogna costruire per creare.
E tu, che ti vendi come consulente hai il dovere di far riflettere quei clienti che prima hanno "costruito-il-nulla" e poi ti chiamano per salvargli la baracca dalla tempesta del mercato.
È tempo di ri-usare, ri-strutturare, ri-cominciare. Ma soprattutto è tempo di differenziare. Generando nuovi contenuti.