mercoledì 1 luglio 2015
Economia della Condivisione
O sharing economy, come piace chiamarla a tutti.
E' il futuro della nostra generazione e mentre il mondo cade a pezzi, noi creiamo davvero nuovi spazi.
Mi viene chiesto di spiegarla a mia figlia. Ci provo.
La condivisione di un bene, che sia una casa o un'auto, una bici o un servizio qualsiasi, è alla base.
L'economia della condivisione rappresenta una nuova frontiera in cui si incontrano le persone capaci e quelle che posseggono. Un sistema che poggia le sue fondamenta sulla fiducia reciproca. Un sistema che monetizza le capacità del sapere.
Siamo davanti ad una rivoluzione culturale in cui si passa dal concetto di proprietà tradizionale di un tempo a un ecosistema che mette alla pari gli attori che vi interagiscono, solitamente un proprietario e un venditore. Entrambi con lo stesso e identico interesse perché interagiscono alla pari.
Il mercato diventa il luogo della condivisione.
Tutto diventa più accessibile. E' una nuova forma di proprietà in cui finalmente anche le capacità intellettuale sono equiparate al capitale.
Anche per questo dicono che è la nuova frontiera del capitalismo. Può starci. Ciò che conta è che nel corso degli ultimi tre anni, grazie a questo approccio, abbiamo creato tre imprese e una decina di posti di lavoro, oltre quelli dell'indotto.