Ciò che non mi convince in certe piccole imprese di oggi è
la loro logica dell’insalata. Mischiare settori e prodotti per cercare di offrire tutto, senza in realtà riuscire
a offrire niente.
Soprattutto per i piccoli non credo sia possibile
sopravvivere senza essere specializzati in qualcosa (prodotto/servizio).
Nessuno potrà
ricordarsi di te se non offri qualcosa di forte.
Le domande che ogni imprenditore dovrebbe porsi, prima di avviare la propria attività, sono almeno 3: qual è il
mio punto forte, qual è il motivo per cui dovrebbero scegliere il mio prodotto,
qual è la specialità su cui devo puntare?
Poche domande ma con un’unica
risposta.
Focalizzare cosa poter fare per sapere cosa non fare, cosa
proporre e cosa scartare, su cosa concentrarsi e cosa tralasciare.
Oggi più di ieri è necessario trovare una strada forte. Almeno una e non tante strade ma tutte scoscese, strette, poco agibili, indefinite, improbabili, sconosciute.
Per fare questo è necessario conoscere il mercato in cui ci si
vuole posizionare.
Quanti sono coloro che offrono il mio stesso prodotto? In
cosa posso puntare per far capire che il mio prodotto è migliore?
Non è la logica dell’insalata che premierà le aziende,
piuttosto le farà chiudere.
Non sono qui per dare lezioni a nessuno. Chi vuole
approfondire può chiamarmi e ne parliamo, ma non posso tollerare che per
accontentare tutti si creano dei “salad shop” dove entri e trovi di tutto,
talmente tutto che quando te ne devi ricordare non ricordi niente.