Ed eccoti felice di leggere un post che condividi già dal titolo.
Peccato che non è vero!
La felicità esiste. Eccome se non esiste. La felicità è un
percorso di ricerca. Un progetto personale se vuoi. Abbiamo una vita segnata
con un inizio e una fine che spesso non possiamo né decidere né prevedere, ma
ciò che possiamo fare è indirizzarla, interpretarla, viverla.
Possono accadere degli eventi condizionanti, ma sono
eccezioni.
Ciò che possiamo fare, quindi, è vivere bene: con noi
stessi, con gli altri, fra ciò che ci circonda e ciò che sogniamo.
La felicità, così come il suo contrario, è uno stato
autoprodotto che si autoriproduce. Siamo noi che decidiamo di essere felici.
Selezioniamo le cose che ci fanno stare bene, quelle che ci fanno stare male,
poi gli diamo un’importanza e, a seconda dei casi, influenziamo il grado di
felicità.
Di sicuro si tratta di una scelta. Potrebbe sembrare egoistica.
Apparentemente lo è, ma non è così, perché come ho già scritto in questo altro post per essere reale la felicità deve essere condivisa.