lunedì 18 aprile 2011

Il Telefono Come Arma Relazionale


Qualche anno fa sono stato coinvolto in un progetto il cui responsabile era un medico, un chirurgo che lavorava nell’ospedale della città in cui vivo.
Ho appreso molte cose da quell’esperienza, ma una in particolar modo ha lasciato il segno perché ancora oggi la ricordo e la cito quando si parla di marketing relazionale.
Facevamo riunioni, pianificavamo interventi e strategie, incontravamo gente e Lui, aveva il telefono sempre acceso. Sempre pronto a rispondere. Gli squillava continuamente e la maggior parte delle volte erano pazienti, comunissimi pazienti a cui lui aveva dato il suo numero personale. Lo chiamavano per un consiglio, una dritta, un conforto.
Mi colpì particolarmente che quando non poteva rispondere, aspettava di liberarsi e richiamava, anche se il numero non era presente nella sua rubrica.
Mi direte che è normale, che è educato farlo, ma quanti di voi lo farebbero alla fine di un’intensa  giornata di lavoro, sapendo che quel numero è di una persona di cui forse non ricordate neanche la faccia.
Lui lo faceva sempre.
Una volta gli chiesi perché, dove trovava la forza per farlo. E lui mi rispose che non faceva altro che quello che avrebbe voluto che facessero per lui, nel caso si fosse trovato dall’altra parte del telefono.
Semplice.
Rimasi colpito, ma allo stesso tempo un po’ estasiato da questa risposta, da questo suo comportamento. In fondo, si metteva nei panni dei pazienti cercando di far percepire loro la sua vicinanza in un momento di bisogno. In breve, lui c’era sempre!
Chi conosce il progetto a cui stavo lavorando potrebbe insinuare di tutto e di più, ma non mi interessa focalizzare l’attenzione su quello. Piuttosto su ciò che ho imparato: spesso basta semplicemente immedesimarsi, mettersi dalla parte dei clienti, cercare di vedere con i loro occhi, per fare qualcosa di grande!
Altre volte, basta semplicemente guardarsi dentro, ma per farlo è necessario appassionarsi al proprio lavoro, al prodotto o al servizio che si vuole comunicare.
Solo se siete i primi fan di ciò che state facendo riuscirete a convincere anche gli altri. O forse ci riuscirete con più facilità.