Saper tornare indietro per assaporare meglio le conquiste non è da tutti. La verità risiede in quella piccolissima differenza tra tornare e ritornare.
La verità si può cambiare. Si può travestire.
Si può essere costretti a tornare indietro o ci si può trovare nella condizione che è meglio farlo.
Tornare senza nessuna costrizione ha tutto un altro sapore. Tornare indietro, e vivere tutti i singoli momenti che seguono la scelta, richiede fegato e coraggio.
Quando la serenità ti accompagna hai più forza e le reazioni di stupore dei tuoi compagni di viaggio ti daranno la conferma che per l’ennesima volta hai fatto qualcosa di extra ordinario, ti sei rimesso in gioco, nel gioco della vita.
Poter scegliere è bellezza. Oggi scegliamo poco. Ciò che ci sembrano scelte in realtà sono scelte di altri che inconsapevolmente accettiamo come fossero nostre. Certe grandi scalate, certe conquiste, certe notti rimarranno solo ricordi di un passato in cui sei stato solo uno dei tanti, come quei passeggeri alla fermata dell’autobus che nelle fredde mattine di gennaio aspettano senza parlarsi tra di loro.
È il bus della vita che passando dalle solite fermate, ogni giorno trova sempre qualcuno da trasportare, qualcuno da far fermare.
Credo che la casualità a volte sia più forte di qualsiasi calcolo che, in quanto tale, ci spinge a credere che sia la verità. Ma la verità si può cambiare.
*La verità si può cambiare è una frase tratta da "La profondità degli abissi" di Manuel Agnelli.